Artigianato a Torre Vado e nel Salento

22 Dicembre 2010 | Autore: Mr.salento | Torre Vado

Da quando l’uomo ha cominciato a costruire gli oggetti necessari alle sue attività quotidiane acanto alla ricerca tecnica perchè questi fossero il più funzionali possibili si è sviluppato un gusto artistico per rendere tali oggetti belli anche dal punto di vista estetico. Anche tra i reperti del periodo paleolitico e neolitico a noi pervenuti, per esempio i vasi di terracotta usati come recipienti per liquidi ed alimenti o come oggetti votivi si possono ancora oggi ammirare linee, pitture, decorazioni che oltre ad abbellire l’oggetto testimoniano di una raffinata tecnica pittorica ed artigianale frutto di conoscenze e sperimentazioni. L’artigianato in Puglia affonda le sue radici nell’immenso patrimonio culturale delle popolazioni che ne hanno vissuto e percorso il territorio, dalla lavorazione del ferro battuto alla terracotta, dalla lavorazione della pietra leccese alla cartapesta alla tessitura e ricamo.

A Torre Vado il visitatore può trovare molti luoghi in cui tali prodotti dell’artigianato locale sono ancora realizzati, in piccole botteghe artigiane dove il tempo sembra essersi fermato. Oggi come secoli fa infatti la lavorazione dei materiali avviene secondo ritmi antichi, e gli strumenti dell’artigiano sono gli stessi di epoche remote.

La terracotta viene ancora oggi lavorata sui torni su cui viene modellata l’argilla che è presente in grande quantità nel territorio salentino. Una volta decorata e dipinta la terracotta viene ancora oggi cotta in antichi forni a legna. Vasellame e piatti, statuine del presepe e fischietti in terracotta sono tra i prodotti che si possono trovare ed acquistare come souvenir della vostra vacanza nel Salento.

La cartapesta rappresenta una delle attività artigianali caratteristiche del territorio salentino. Si è ampiamente sviluppata intorno al diciassettesimo secolo, quando il proliferare di chiese e luoghi sacri richiedeva lo sviluppo di statue ed ornamenti ed in mancanza di materiali più nobili carta e stracci rappresentavano la materia prima più accessibile ed utilizzabile. Su una struttura di filo di ferro è applicata la carta o gli stracci macerati nell’acqua ed il tutto viene modellato nella forma definitiva. Dopo di che la statua viene vestita e dipinta.

Anche il ferro battuto è un’altra delle attività artigianali salentine d’eccellenza. Nelle antiche botteghe il ferro viene ancora oggi scaldato nella forgia, dove diventa incandescente. In tal modo, può essere modellato a martello sulla tradizionale incudine, fino ad ottenere l’aspetto desiderato. Immerso nell’acqua fredda il metallo si solidifica poi nella forma voluta. Tale attività è stata utilizzata in passato non solo per la realizzazioni di fregi nei palazzi, dai balconi alle cancellate alle grate alle finestre, ma anche per produrre oggetti di arredamento, dalle testiere del letto a candelabri e lampade. Ancora oggi è un’attività artigianale fiorente, ed il visitatore può trovare in vendita diversi oggetti addirittura nelle stesse botteghe dove il ferro viene lavorato.

Famosa nel mondo per la sua bellezza la pietra leccese da secoli ha rappresentato il fiore all’occhiello del territorio salentino. Dal morbido colore ambrato tale pietra è perfetta per essere modellata e scolpita ed essa è alla base delle bella arte del barocco pugliese che in città come Lecce conosce il suo massimo splendore. Attualmente poi è ricercata a livello internazionale per l’eleganza e la raffinatezza delle forme che se ne possono ricavare. Sebbene oggi moderni macchinari hanno sostituito le antiche attrezzature manuali, non è raro incontrare botteghe artigiane dove la pietra è ancora lavorata a mano con martello e scalpellino.

La vita contadina e rurale ha poi ampiamente sviluppato l’artigianato tessile e quello dell’intreccio di giunche e cortecce. La tessitura veniva realizzata sul telaio salentino, un attrezzatura a pedali dalle antiche origini costruito con il durissimo legno d’ulivo. I tessuti sono poi da secoli decorati pazientemente dalle abili mani delle donne al tombolo o al chiacchierino. Non è per niente difficile trovare nei mercati e nelle fiere artigiane tessuti decorati in questo modo, e l’attività è ancora oggi molto praticata soprattutto nella Puglia rurale.

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