Giorno 15 giugno la "Gazzetta del Mezzogiorno" ha pubblicato un articolo riguardante i controlli sugli affitti e le provvigioni "in nero" tramite il web. Di seguito l'articolo completo. Saluti Roberto ---------------------------------------------------------------------- TAURISANO Pubblicizzava su internet la sua attività senza avere alcun titolo a svolgerla. Smascherato dall'indagine della Guardia di finanza Nei guai falso agente immobiliare Affittava «in nero» case per le vacanze sulla costa. Ora rischiano anche i proprietari TAURISANO. A capo di una società di servizi informatici, ad un certo punto aveva pensato bene di improvvisarsi intermediatore immobiliare. E così, per pubblicizzare la nuova attività, per lo svolgimento della quale non aveva alcun titolo, aveva anche attivato sei siti web. Per circa un anno, compresi i primi due mesi del 2006, T. V., trent'anni, di Taurisano, avrebbe affittato appartamenti, ville e villette a volontà, tanto che, secondo i risultati delle indagini svolte dai militari della Tenenza della guardia di finanza di Casarano, avrebbe guadagnato circa 100mila euro di provvigioni. Ad un certo punto, però, alla porta del suo ufficio hanno bussato gli uomini delle Fiamme Gialle. Obiettivo, mettere a punto una verifica fiscale, perché proprio visionando i siti internet attivati dal trentenne, gli investigatori erano venuti a conoscenza della sua attività abusiva di intermediazione immobiliare. Inutile aggiungere che da verificare c'era ben poco, perché le indagini avrebbero subito appurato, che il giovane lavorava «in nero». Appartamenti, ville e villette ubicate nelle località marinare e dell'immediato entroterra della costa jonica meridionale, da Torre San Giovanni a marina di Racale, da Torre Suda a Posto Vecchio sarebbero state infatti affittate senza alcun tipo di contratto. A villeggianti locali e non, un numero imprecisato dei quali avrebbe per altro prenotato di anno in anno, in qualche caso versando anche la «caparra». L'azione investigativa dei militari della Tenenza casaranese, diretta dal luogotenente Antonio De Marco, non è comunque ancora ultimata. Nel mirino sono ora i proprietari delle dimore date in affitto grazie all'intervento dell'intermediatore non autorizzato. A quanto è dato di sapere, buona parte sarebbero proprietari di più immobili, che probabilmente - sospettano i finanzieri - d'intesa con T. V., si sarebbero prestati alla pratica degli affitti non dichiarati, evidentemente al fine di non pagare le tasse. Su di loro, dunque, incombe ora la verifica dei militari della Guardia di finanza che se, come è credibile, accerteranno l'evasione, dovrebbero procedere alle denunce di natura amministrativa. La pratica di affittare «a nero» per guadagnare evadendo il fisco, dunque, se scoperti non sembra valere la candela. Anche per questo, considerando che si paga comunque il prezzo di mercato, chi cerca al mare casa in affitto, a cose fatte deve accertarsi di poter entrare in possesso di un regolare contratto, e dell'altrettanto regolare ricevuta di pagamento della somma richiesta dall'affittuario o da chi intercede per lui.
Ciao Michelino, mi hai anticipato, volevo inserirlo sta sera . Grazie per il tuo contributo. Saluti Pantaleo