21 Luglio 2011 | Autore: Pantaleo | Morciano di Leuca
TG VRBE : il TG al tempo dei Romani
Progetto realizzato dalla classe IV G del Liceo Scientifico “G. Stampacchia” di Tricase (LE)
PROIEZIONE:
DOMENICA 24 – 07 – 2011, ore 21 ; cortile “Palazzo Laura” – Morciano di Leuca – (LE)
Intervengono:
– prof. Salvatore Piccinni , Dirigente scolastico del Liceo scientifico- classico di Tricase
– Alberto Costantini, regista documentari didattici
– Prof. Gianni Sega, del Ministero dell’ Istruzione esperto di didattica del latino sul tema : “ Quis, quid, cui dicas, cur, quomodo, quando, requiras “ : i consigli di Albertano da Brescia ( sec. XXIII) ad un giornalista
Conduce: prof. Dorella Degiorgi del Liceo Scientifico di Tricase
RIFLESSIONE: cosa avrebbe fatto CATILINA coperto dal LODO ALFANO?
Il latino, sia nella lingua che nella letteratura, offre costantemente riferimenti e spunti di riflessione sul presente. È proprio immaginando di rivivere i grandi eventi del passato nell’atmosfera del nostro tempo, è nata l’idea del TG VRBE. L’imput è stato offerto dalla traduzione della I Catilinaria di CICERONE proprio nel momento in cui ( tra settembre e ottobre 2010) la realtà politica era attraversata dalla crisi di governo e si aspettava il discorso in diretta del presidente del Consiglio BERLUSCONI. L’accostamento è stato immediato: sicuramente anche il senato romano del 63 a.C. sarebbe stato assediato dai giornalisti in cerca di tutti i particolari sulla congiura di CATILINA che Cicerone aveva scoperto… anche al tempo, ci sarebbe stata la gara per la diretta dai palazzi del potere a tutte le ore del giorno e un frenetico rincorrersi di notizie. Proprio da questo “gioco delle parti” , ha preso origine il progetto “TG VRBE” impostato alla data dell’ 8 novembre del 691 dalla fondazione della Città (63 a.C.) giorno in cui, appunto, il console Cicerone , dopo essere scampato ad un attentato, convocò il Senato per rendere pubblico il proposito eversivo di Catilina.
Raccolte le adesioni, è iniziato un lavoro di ricerca su tutti i fronti: storia, letteratura, abbigliamento, acconciature, scenografia. I testi delle notizie sono stati ripresi dalle fonti letterarie e storiche e, quando si è reso necessario, sono state inventate senza perdere di vista la verosimiglianza.
Di seguito, la scaletta:
– I notizia : fuga di Catilina in seguito alla denuncia di Cicerone
– II notizia: ipotesi sulla destinazione di Catilina
– III notizia: resoconto della giornata politica con collegamento dal senato e stralcio dell’orazione ciceroniana,
– IV notizia: intervista a Giulio Cesare sospettato di essere un congiurato;
– V notizia: – politica estera– la situazione a Gerusalemme occupata da Pompeo;
– VI notizia: –cronaca – omicidio di due servi e furto a casa di una matrona;
– VII notizia: –sport– gara di bighe dai ludi Plebei al Circo Massimo.
I testi, ripresi in particolare da Cicerone e Sallustio, sono stati manipolati e attualizzati secondo i canoni del linguaggio giornalistico; i ragazzi hanno scritto e tradotto i pezzi mancanti, i lanci delle notizie in studio, i collegamenti con gli “inviati”. Nella fase successiva, è stato curato l’abbigliamento e le acconciature. Le ragazze si sono improvvisate sarte e truccatrici: i vestiti, infatti, sono stati “confezionati” con lenzuola o scampoli di stoffe di vario colore e spille da balia. Con l’esperto esterno -sig. Alberto Costantini- i partecipanti hanno studiato e progettato la sceneggiatura e la regia, la sigla (con tanto di musica inedita) realizzata in computer grafica 3D.
E’ stata curata l’impostazione della voce e la “spontaneità” nel parlato. In seguito, sono state effettuate le riprese (tutte in chroma key) nell’Aula magna dell’Istituto. Editing, grafica e montaggio sono stati curati da “BONJOURSTUDIO” di Alberto Costantini.
Non c’è stata la possibilità di confrontare il lavoro con nessun altro di questo genere perché sulla rete non esiste un prodotto simile e di questo siamo particolarmente orgogliosi.
La fedeltà cronologica e linguistica ha rappresentato il nostro obiettivo principale anche se ci siamo concessa qualche “licenza”: nella sigla compare il Colosseo che nel 63 a.C. non esisteva ancora; l’ abbiamo ritenuto, però, il momento antico più evocativo di Roma. Anche la notizia di cronaca ripresa dalla Pro Cluentio di Cicerone è del 66 e non del 63, così come sicuramente non esistevano i fogli di carta indispensabili per i nostri giornalisti e gli aurighi Alonsus e Hamiltus.
La presenza ministeriale, nell’autorevole figura del prof. Giovanni SEGA, esperto di didattica latina del Ministero dell’Istruzione, sta a testimoniare l’interesse che questo progetto sta suscitando nell’ambito della didattica sperimentale applicata all’alta tecnologia.
Alberto COSTANTINI