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Morciano Di Leuca - Torre Vado(LE)

NEGOZIO E UFFICI: Via XXV Aprile, 20 Morciano di Leuca (LE) Italy Tel. e Fax 0833743685
DIVING: Via Trieste, 5 Torre Vado Fraz. Di Morciano di Leuca Tel. 0833711439

Per maggiori informazioni www.divingservice.it

E-Mail: info@divingservice.it


Centro di Formazione Istruttori PADI GOLD PALM IDC 5 STELLE
Torre Vado - Santa Maria di leuca nel Salento

foto Operatori e servizi morciano di leuca, torre vado e morciano di leuca

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foto Operatori e servizi morciano di leuca, torre vado e morciano di leuca

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Alcuni Punti d'Immersione
Pareti a picco nel blu, colorate e piene di vita, grotte con giochi di luce da mozzare il fiato, secche dove grosse cernie pascolano nelle rosse gorgonie, il cannone di un galeone da cui fa capolino un grongo, branchi di ricciole e saraghi, nubi di anthias, rami di corallo nero, l'entusiasmante incontro con il pesce luna. Queste sono solamente alcune delle emozioni che puoi provare immergendoti con noi in uno dei posti più belli ed affascinanti del Mediterraneo, dove il mare è spettacolo di vita, cultura e tradizione.

La secca delle Aragoste
Questo punto di immersione fa parte del complesso gruppo di rilevi sottomarini genericamente noto con il nome di Secche di Ugento. Questa sommità in particolare è conosciuta dai locali come "Spigulizzi". Da un fondale piatto di circa 50 metri, le rocce salgono improvvisamente fino a -23 metri dalla superficie. Su questa caduta fanno capolino dalle tane numerose aragoste, ma non è raro l’incontro di saraghi e pesce pelagico.

Il relitto della Liesen
Sempre sulle secche di Ugento, a circa un miglio dalla costa, in una zona interdetta alla navigazione a causa di secche semi affioranti, si trova il relitto della Liesen. Il nome della nave non è certo, ma è stata ritrovata una porta con la scritta "Liesen". Si tratta di un mercantile di oltre 100 metri di lunghezza che, nel corso di una mareggiata, si è incagliato sulle secche. Visibili, ancora oggi, il motore, abitato in permanenza da una famiglia di occhiate, la linea d’asse e la gigantesca elica, che misura un diametro di oltre 3 metri. In alcuni tratti si possono riconoscere le strutture della nave: corridoi, stive, gru ed oblò. All’interno di una stiva si trovano quattro stupende pinne nobilis. La profondità va dai 7 ai 9 metri e l’immersione è particolarmente indicata ai sub neofiti ed a tutti coloro che hanno la passione dei relitti.

Il relitto della S.Andrea
Si tratta di un relitto di una nave da trasporto carburanti, esplosa durante la seconda guerra mondiale in seguito ad un attacco aereo. La struttura della nave non è più riconoscibile: tuttavia, le ordinate che si protendono verso l’alto, alcune lamiere delle fiancate, coi buchi degli oblò, l’ancora gigantesca e altre strutture offrono al subacqueo scorci interessanti.

La grotta del Drago
Ottimo campo scuola sia per il fotografo che per lo speleo-sub dilettante. L’esplorazione di queste grotte inizia a 5 metri di profondità, dove, dopo una serie di cunicoli ed un sifone, si sbuca in un’ampia stanza aerata, caratterizzata da una grande colonna calcarea. I giochi di luce nella prima parte della grotta e la bassa profondità massima (8 metri), sono garanzia di divertimento e sicurezza.

Banco della Scala (Paseddhu)
Si tratta dell’immersione più impegnativa ma sicuramente la più entusiasmante di tutta la zona del Capo di Santa Maria di Leuca. Il cappello della secca si trova a -24 metri, ma lo spettacolo comincia verso i 30 metri, dove i fianchi degradanti del panettone sommerso offrono appiglio ad una foresta di gorgonie rosse e gialle, tra le quali si aggirano numerosissimi anthias, murene, grosse cernie, aragoste e astici. Nelle stagioni di passo, soprattutto in primavera, non è raro osservare le ricciole tuffarsi tra immensi banchi di pesce azzurro.

La parete di Punta Meliso
Questa bellissima parete si trova proprio sotto il faro di Leuca, nel punto in cui lo Jonio e l’Adriatico si incrociano. Questo fenomeno, visibile dall’alta scogliera, può provocare correnti anche sul fondo, ma è proprio per l’enorme scambio di acqua che questo punto di immersione è ricco di colonie di Astroides e Parazoanthus Axinellae e di pesce pelagico. A -28 metri si trovano alcune ancore di grosse dimensioni. Gli spacchi della parete sono l’habitat di numerose cernie, murene, granseole e musdee bianche. Sotto la punta, a 3 metri di profondità, si può visitare una piccola grotta ricca di cefali.

La grotta dei gamberetti
Costeggiando verso Nord-Est la parete di Punta Meliso, questa immersione di media difficoltà ci porta a visitare una piccola grotta a 30 metri di profondità. La volta è letteralmente tappezzata di spugne multicolori, ma la caratteristica di questa grotta è che è abitata da una miriade di gamberetti rossi che abbagliati dagli illuminatori cercano riparo tra le spugne. Bellissimi i giochi di luce che entrano da un foro situato sulla volta. L'immersione prosegue lungo la parete che dà ottime inquadrature per la macro fotografia.

La grotta del gabbiano
Si tratta di un lungo cunicolo profondo 10 metri che si addentra per più di 60, creando spettacolari giochi di luce. Particolarità di questa grotta è che si può riemergere e respirare aria fresca in qualsiasi punto. Le pareti colorate ricche di spugne, gli archi di roccia creati dall'erosione, la presenza di qualche corvina e numerosi gamberi adagiati sul fondo detritico, la rendono ideale sia per il fotografo più smaliziato sia per i subacquei alle loro prime esperienze in grotta.

La grotta del soffio
È chiamata così perché, quando c’è mare lungo da ponente, l’onda in arrivo comprime l’aria contro il soffitto della grotta che a sua volta spinge il getto d’acqua fuori dalla grotta stessa. Lunga 50 metri, con una spiaggia nel tratto terminale e con una profondità massima di 12 metri, la grotta si divide in due androni caratterizzati da due bolle d’aria. Le pareti sono completamente tappezzate di spugne del tipo Spirastrella cunctatrix e di celenterati e negli spacchi si trovano piccole aragoste, sparidi e labridi. Bellissimi i giochi di luce che si possono notare soprattutto nelle immersioni mattutine.

La punta delle due pietre
È un’immersione molto facile e divertente, adatta a subacquei di ogni livello. Fin da pochi centimetri dalla superficie, infatti, si dipartono due canali paralleli fra loro e perpendicolari alla falesia. Le pareti sono ricche di spugne di varie specie, tra le quali spicca l’arancio squillante delle ramificate axinelle ed i polipi di astroides, ma soprattutto c’è una grande quantità di nudibranchi. Percorso il primo canyon, ci si trova su un fondale di grandi massi che ospitano spesso piccoli cerniotti. Doppiata la punta sott’acqua, ci si inoltra nel secondo canyon, ricco e colorato come il primo.

La cattedrale
L’immersione si svolge proprio sotto la grande sporgenza rocciosa della falesia, facilmente riconoscibile per via delle numerose concrezioni che ne abbelliscono la volta. Le rocce continuano la loro caduta verticale fino ad incontrare un primo gradino intorno ai 18 metri. Si scende ancora, fino a raggiungere subito la sabbia a circa 35 metri. Da qui si inizia l’esplorazione costeggiando la parete verso sud e riducendo progressivamente la quota. La roccia si presenta molto frastagliata, ricchissima di anfratti di varie dimensioni pieni di spugne ed altri organismi colorati. Fitti banchi di anthias ci accompagnano nell’immersione. Giunti sui 12 metri attraversando una zona di massi erosi a forma di fungo, si raggiunge la parte sommersa della grotta della Cattedrale, dove fra le pareti colorate è facile l’incontro con le corvine.

I cannoni
Si tratta di una divertente immersione sui resti di un’antica nave in legno, armata con pesanti cannoni. L'immersione inizia proprio sotto l'alta scogliera e scendendo lungo la parete ci ferma su un pianoro di sabbia a 24 metri, proprio sopra i resti del relitto. Alcuni cannoni ed una grande ancora in ferro sono chiaramente visibili adagiati intorno a quello che rimane della zavorra e delle ordinate della nave. Un'altra ancora, sempre in ferro, si trova appoggiata alla parete ed offre ottimi spunti per la fotografia. Proseguendo l'immersione verso il mare aperto, e navigando tra scogli popolati di spugne del tipo axinella cannabina e gorgonie di varie specie, si incontra una parete che cade rapidamente fino a -45 metri e, proprio su questa, abbiamo più volte incontrato il raro e spettacolare pesce luna.

Organizzazione efficienza e servizi elevati...

La Diving Service s.a.s., unico Centro di Formazione Istruttori PADI GOLD PALM IDC 5 STELLE della Puglia, è un’importante struttura che opera fra Ugento e Santa Maria di Leuca, l’estremità del “tacco” della nostra penisola. La sede principale della Diving Service si trova a Torre Vado in Via Trieste 5, e ha uno staff di tre istruttori ed altrettanti assistenti ed è aperto tutti i giorni da Giugno a Settembre e nei week-end per il restante periodo dell’anno. Il Centro dispone di un ampio spazio adibito al risciacquo ed al deposito attrezzature, un negozio specializzato con officina autorizzata per le manutenzioni e le riparazioni, centro di ricarica A.R.A. con sistema d’aria sicura e banco di ricarica per gli accumulatori. Il parco attrezzature è composto da 76 bombole, 35 jackets, altrettanti erogatori con octopus manometro e profondimetro, 60 mute, 25 lampade ricaricabili, 10 computers, 2 attrezzature per la fotosub, 1 per la videosub, 2 veicoli subacquei, 2 illuminatori, un sistema completo per la comunicazione subacquea, ed alcune mute stagne.Presso i nostri centri d’immersione è possibile seguire tutte le tappe della carriera didattica PADI: dal corso base al grado di istruttore, passando per tutte le specialità (notturna, profonda, grotta, computer, relitti, ricerca, stagna, attrezzatura, foto videosub, etc.). L’altra sede della Diving Service si trova a S. Maria di Leuca, direttamente sul lungomare ed offre gli stessi servizi della sede di Torre Vado.Tre le immersioni al giorno, a coppie ed a gruppi precostituiti, con un massimo di otto persone a gruppo, e su richiesta si eseguono anche uscite full-day da entrambi i diving. Una grande varietà di punti di immersione sono regolarmente visitati dalle 3 imbarcazioni dei Centri Diving Service, una di 14 metri attrezzata per tutte le esigenze dei sub, un gommone di 6.80 metri ed uno di 5.50 per un totale di 40 passeggeri a bordo. Tutte le imbarcazioni sono munite di eco scandaglio, GPS, VHF ed altri sistemi di comunicazione.

 

Il Negozio a Morciano di Leuca

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Diving Service collabora con numerose strutture alberghiere della zona, per offrire alla propria clientela svariate possibilità di soggiorno, sia per week-end che settimane blu.


NEGOZIO E UFFICI: Via XXV Aprile, 20 Morciano di Leuca (LE) Italy Tel. e Fax 0833743685
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Per maggiori informazioni www.divingservice.it

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