Il fenomeno della sciamatura è un evento molto importante nel ciclo vitale delle api. Si tratta dell’abbandono dell’arnia della vecchia regina, seguita da un gran numero di altre api. In questo modo da un’unica famiglia più grossa se ne formano 2 più piccole.
Questo avviene nel periodo primaverile, in cui c’è maggior quantità di nettare e polline, per permettere alla nuova famiglia di poter facilmente trovare le “energie” per la costruzione di una nuova “casa” e di raggiungere prima del periodo autunnale un numero tale da permetterle di sopravvivere sino alla stagione successiva. Quando le api avvertono che la regina ha intenzione di sciamare, cominciano a costruire delle celle reali per rimpiazzarla. La sciamatura avviene normalmente in una giornata soleggiata, durante le ore più calde. E’ impressionante vedere questa nuvola di api alzarsi in volo e sentirne il rumore! Solitamente la prima “tappa” dello sciame è il ramo di un albero a pochi metri dall’alveare. Qui le api si dispongono a formare un caratteristico grappolo ed attendono che le esploratrici trovino un posto adatto per l’insediamento del nuovo nido. Possono intercorrere poche ore così come 2-3 giorni prima che uno sciame si allontani definitivamente dal ramo; è proprio in questo lasso di tempo che avviene il recupero dello sciame da parte dell’apicoltore. Il metodo tradizionale (che ho utilizzato anch’io sino a quest’anno) è quello di far cadere lo api in un cesto, scuotendo il ramo su cui si sono posate, chiudendo quindi la “sporta” per non farle uscire.
A questo punto si capovolge il cesto per fare in modo che le api si appendano al suo fondo e dopo qualche minuto si riversano le api nell’arnia (villica o razionale) che si provvederà subito a richiudere. Non sempre le api decidono di rimanere nell’arnia. Per ovviare a ciò alcuni metodi tradizionali erano quelli di strofinarne le pareti con del rosmarino o di ungerle di miele. Con l’avvento delle arnie razionali, basta lasciare nel nido dei telaini di covata perché le api decidano di non abbandonare la nuova dimora. Si può inoltre evitare il passaggio dello sciame nella cesta, facendo cadere le api direttamente nell’arnia.
Sezione a Cura di Giulio Rosafio - Morciano di Leuca (LE) - Fotografie: Ciullo Pantaleo