In questa sezione si troveranno varie ricette, ognuna contenente tutti i dati necessari, gli ingredienti, la preparazione, le dosi, il tempo o i tempi di cottura. Si tratta dei piatti della tradizione salentina e molti ingredienti-base, come i grassi e gli odori, molto usati in Salento, sono indicati omettendo la quantità che dipendono dal gusto e dalle abitudini.
Si troveranno ricette di antipasti fantasiosi, allegri, invitanti, costituiti da salumi misti e sottaceti, acciughe sott’olio, olive, funghetti, carciofi e quant'altro la terra del Salento possa offrire; oppure costituiti da verdure come le Zucchine ripiene al formaggio e la "Salamura cotta".
La pastasciutta è veramente il piatto nazionale del Salento, con forme e qualità numerose e molto diverse fra loro. I condimenti sono altrettanto variati, da quelli semplicissimi, addirittura poveri, ai più ricchi: possono entrarci carni, pesci, verdure, e sono sempre saporiti e invoglianti come le Orecchiette con le rape, e le "Sagne torte cu lu sugo de pummadoro friscu". Non mancano preparazioni raffinate e succulente, come le linguine ai frutti di mare.
Il secondo piatto deve essere bello, colorato, appetitoso. Fanno parte di queste ricette del Salento piatti caldi o freddi, a base di carne, pesce, verdura, uova o formaggio come il Cefalo al cartoccio con gamberetti e il "Purpu a sarsa".
Per i dolci, oltre alla precisione delle dosi e della lavorazione, ci si deve attenere ad altre regole, seppure di secondaria importanza, tipiche della terra salentina, come per esempio per preparare i "Purcedduzzi ", idolcetti alle mandorle, o le "Pittule", o una gustosa marmellata di mandarini.
Con le parole chiave si può usare il tasto "Cerca nelle Ricette", e molto utile risulta la sezione "Chiedi aiuto al nostro Chef" che insegnerà a rendere facile anche la ricetta più complicata, senza scoraggiarsi.
La zucchina è il frutto immaturo della pianta di zucchetta; essendo quasi priva di calorie, leggera e facilmente digeribile, costituisce un elemento importante in caso di dieta e base fondamentale dell’alimentazione per i bambini sin dalla prima infanzia.
Sono molteplici le ricette che si possono realizzare con le zucchine;
a partire dalla zucchina lessa (tagliare le zucchine a julienne e lessarle aggiungendo uno spicchio di aglio nell’acqua e condire con olio di oliva), molto utilizzata sopratutto nella dieta culinaria salentina, la fantasia di cuochi e casalinghe ha saputo creare nel tempo delle vere e proprie prelibatezze.
le ricette con zucchine ripiene sono molto richieste e ricercate sia dalla cucina sperimentale che da quella classica, i fiori di zucchine sono un prelibatezza da non perdere per non parlare delle classiche zuccine ripiene con macinato o con il riso o con ricotta. E senon avete tempo realizzae le Zucchine ripiene attraverso il micronde.
Ogni regione d’Italia ha sviluppato le proprie ricette tipiche con zucchine sfruttando i gusti e gli usi del luogo. Al nord prevalgono le ricette di zucchine ripiene di carni con tanto formaggio, uova e panna, al sud le zucchine in minestra o fritte semplimente in olio o con pastella. Molto conosciuta in tutta Italia la ricetta delle zucchine ripiene alla ligure, piatto tipico regionale.
Ecco alcuni dei tanti modi in cui possono essere utilizzate le zucchine:
Un modo per arricchire il sapore delle zucchine è senz’altro quello di farle ripiene con diversi ingredienti che ne esalteranno il gusto senza alterarne la genuinità.
La ricetta delle Zucchine ripiene di carne solitamente utilizza per il ripieno carne di manzo finemente tritata, mortadella o prosciutto cotto, uova, formaggio, aglio e prezzemolo; in primavera e d’estate sostituisce tranquillamente un primo ed un secondo.
La ricetta di zucchine ripiene di ricotta, utilizza per il ripieno ricotta fresca e viene utilizzata per piatti leggeri soprattutto per bambini nella prima infanzia;
la ricetta di zucchine ripiene alla poverella prevede per il ripieno pane raffermo, olive, formaggio, pepe, sale ed olio.
Esistono svariati tipologie di zucchine ripiene: le zucchine al forno realizzate al forno, le zucchine ripiene vegetariane in quanto prive di ogni tipo di carne o uova, le zucchine ripiene senza specifici alimenti perhè non graditi, le zucchine ripiene al tonno sopratturro nel perido di settembre con l’arrivo nellle pescherie dei tonni freschi, le zucchine ripiene in in centinaia di modi fantasiosi, zucchine ripiene light per chi prima dell’estate deve mettersi in forma.
Le zucchine ripiene alla romana sono invece farcite con tonno all’olio di oliva, sugo di pomodoro, uova, latte,mollica di pane o pancarrè.
ed ecco alcuni modi di dire, testimonianza di antica saggezza, legati a questo frutto:
“LA CUCUZZA SE CUCINA CU L’ACQUA SUA STESSA”
la zucchina cuoce nella sua stessa acqua
Autore: Francesca - 30/08/2008
Ingredienti per 4 persone:
500gr. di zucchine fresche, 200 gr. di ricotta fresca, 2 uova, 50 gr. di burro, 1/2 bicchiere di latte intero, mollica di pane, 3 cucchiai di parmigiano grattato, pangrattato, sale.
Preparazione delle zucchine ripiene al formaggio:
Lavare le zucchine e bollirle in acqua salata per 10 minuti. Tagliarle a metà per lungo, svuotarle con un cucchiaino ed unire la polpa alla ricotta, alle uova, ad un pugno di mollica di pane bagnata nel latte e poi strizzata ed al parmigiano.
Mescolare bene e regolare di sale. Riempire con quetso impasto le zucchine disposte in una teglia con carta forno o imburrata, Cospargere con pan grattato e con qualche ricciolo di burro.
Infornare 30 min. a 190-200 gradi, lasciandole gratinare senza bruciare.
Autore: Alida - 27/01/2008
-1 pasta frolla già spianata
-100gr panna liquida non zuccherata
-2 uova
-65gr zucchero
-succo di 2 limoni (non di pane)
-80gr burro ramollito
Tagliare 2 rotondi di circa 10cm di diametro nella sfoglia di pasta frolla e metterli in 2 fome anti-adesive, pizzicare il fondo con la forchetta e infornare a 180° per ciraca 20 min. Sfornare e lasciar raffreddare.
Per la crema al limone:
Montare la panna con un pizzico di sale e mettere in frigorifero.
Rompere le uova in una padellina e battere su fuoco basso mettendoci lo zucchero, battere fino a che si formi la schiumina bianca, togliere dal fuoco e aggiungere il succo di limone. Rimettere sul fuoco e mescolare fino a che diventi denso (zabaione). Togliere dal fuoco, aggiungere il burro ramollito, battere brevemente per mescolare. Lasciar raffreddare e poi riempire i tortini di pasta frolla. Mettere in frigo circa 20 min. prima di servire.
Invece di fare piccoli tortini se ne può anche fare un'unico piu grande (30cm diametro)
Questa ricetta non è tipica salentina ma con i limoni che abbiamo da noi viene squisita!!!
Autore: Fernando Strambace - 13/01/2008
I Minchiareddhj, è una pasta tipica del salento, fatta di orzo e di grano e cavata con il ferro da maccheroni.
In questa ricetta ve la propongo ai frutti di mare, semplice e veloce da preparare, con un risultato …… beh…. Io direi eccezionale.
Tempo di preparazione 15 min.
Ingredienti per 4 persone:
400 g. di pasta (minchiareddhj)
500g di cozze nere
200g. di vongole veraci
200g. di calamari
100g di gamberetti
100g di pesce spada
150g di pomodorini rossi freschi
Olio, due o tre spicchi di aglio, peperoncino secco, prezzemolo, menta fresca, vino bianco.
Preparazione:
Mettete abbondante acqua a bollire per la pasta.
Pulite e lavate bene sotto acqua corrente le cozze nere e le vongole, sgusciate i gamberetti, tagliate a dadini i gamberetti, il pesce spada, i calamari e i pomodorini.
Tritate l’aglio, il prezzemolo, la menta.
Prendete una padella (soutè) da 40 cm, mettete un dl di olio e l’aglio, lasciatelo dorare e poi aggiungete le cozze e le vongole con tutto il guscio, i calamari, gamberetti e spada, girate bene, fate insaporire per qualche minuto, aggiungete i pomodorini, insaporite con un po di brodo vegetale, peperoncino, prezzemolo, a questo punto bagnare con vino bianco e lasciare che si tiri al punto giusto, sentite com'è di sale.
Intanto buttate giù la pasta.
Raggiunta una cottura al dente della pasta, scolarla e buttarla immediatamente nella padella con il condimento, aggiungere un mestolo di acqua di pasta e un pizzico di menta, continuare la cottura, quando si è tutto ben amalgamato,( non far asciugare troppo) servite.
Buon appetito
Autore: Fernando Strambace - 25/12/2007
Ingredienti per 4 persone:
g. 1500 di cefalo (n.2)
g. 1000 di gamberetti freschi
10 cl di brandy
carta stagnola
q.b.- olio, pepe, aglio, aceto, una noce di burro, prezzemolo, pomodorini freschi.
Preparazione:
Squamare bene i cefali e sfilettarli ogniuno in due parti; condirli con pepe, sale, aceto, olio, limone e prezzemolo; lasciarli riposare per circa mezz’ora.
Tritare l’aglio,il prezzemolo e tagliare a dadini i pomodorini.
Prendere i gamberetti e sgusciarli, mettere in una padella la noce di burro e un cucchiaino di aglio, fare imbiondire, aggiungere i gamberetti e farli infiammare con il brandy, sale, pepe e prezzemolo, mettere da parte.
Tagliare 40cm circa di carta stagnola, adagiare il filetto di cefalo, aggiungere un cucchiaio di gamberetti e salsina, i pomodorini ed un filo di olio, grattugiare un po di scorza di limone e chiudere bene il cartoccio, adagiare su una teglia da forno ed infornare per circa 15 minuti a 180°.
Servire subito con il cartoccio chiuso.
n.b. Prima di chiudere il cartoccio assicuratevi che ci sia un pò di salsina, altrimenti aggiungete un cucchiaio di condimento del cefalo.
Accompagnatelo con vino bianco giovane.
Come contorno vi consiglierei, patate prezzemolate.
Autore: Fernando Strambace - 12/8/2007
Il Baccalà è merluzzo conservato sotto sale e poi essiccato naturalmente, è un alimento ricco di proteine, con poche calorie ed ha un alto valore nutrizionale.
E’ usanza nel periodo di Natale ,cucinare questo delicato pesce in diversi modi.
La mia ricetta.
Baccalà gratinato al forno
Dosi per 4 persone.
Tempo di realizzazione 12 ora.
Ingredienti:
Kg. 1 di Baccalà
g. 300 di pomodori freschi
g.150 di pane grattuggiato
2 cipolle, 1 spicchio d’aglio
olive nere, prezzemolo, pepe, olio d’oliva, sale, q.b.
Preparazione:
Lavare bene il baccalà già ammollato e dissalato, togliere la pelle, facendo molta attenzione a non disfarlo in quanto molto delicato, se vi rimane difficile non toglietela, quindi tagliatelo per corto a strisce da due cm. circa. e riponetelo in una bacinella.
Tagliate i pomodori a pezzettini piccoli, tritate il prezzemolo, la cipolla e l’aglio.
In una padella bassa e capiente, mettere mezzo bicchiere di olio, la cipolla e l’aglio, far imbiondire e poi adagiatevi il baccalà, aggiungete sale , prezzemolo e pepe, mentre fate rosolare il tutto aggiungete un bicchiere di vino bianco, farlo evaporare (3-4 minuti circa).
Prendere una pirofila da forno adagiarvi il tutto, se non è abbastanza liquido aggiungere un bicchiere di acqua, spolverarlo con il pane grattugiato, aggiungere le olive,il pomodoro tagliato, prezzemolo e un pò di peperoncino macinato, e continuare la cottura in forno a 180°.
E’ pronto quando il pane si imbiondisce; Servire caldo.
N.B.
Insaporitelo bene
Invece del sale io uso del brodo vegetale saporito
Giratelo con delicatezza con mestoli di legno.
Autore: Fernando Strambace - 08/12/2010
Ingredienti:Per 8 persone
non volete invitare altre persone???????
fatela lo stesso, la mangerete anche il giorno dopo.
- kg.1 di lasagna, consiglio quella all'uovo che la troverete nei migliori supermercati ed è surgelata o se avete tanto tempo, fatela voi.
- l.1 di besciamella, un consiglio, non compratela, fatela voi è semplicissimo, anzi vi do la ricetta;
(un l di latte, 70 g di farina, 100 di burro, noce moscata q.b., sale, pepe.)
- kg 1 circa di misto mare, (calamari, gamberetti,cozze e vongole già sgusciate, pezzetti di pesce spada, se è fresco è meglio, altrimenti surgelato.
- n. 8 gamberoni,
- pomodorini, spunzale, aglio, margarina,
- formaggio grattugiato, io uso il toscanello,
- prezzemolo trito, pepe.
Procedimento:
Tagliate i pomodorini, lo spunzale a pezzettini.
Avete già fatto la besciamella?????? si??? Bravi, mettetela da parte.
In una padella capiente, mettete una noce di margarina, lo spunzale, l'aglio e fateli rosolare, appena inbiondito aggiungete il misto mare, insaporite con pepe, prezzemolo, sale e se volete al posto del sale potete mettere del brodo vegetale in granuli, girate per due minuti affinchè diventi ben caldo e poi aggiungete "una stizza" di brandy e successivamente un bicchiere di vino bianco, fate evaporare e sentite di sapore.... è buono?????? perfetto togliete dal fuoco e unite il tutto alla besciamella, girate bene e mettete da parte.
Pulite i gamberoni facendo attenzione a lasciare la testa e la coda, ci siete riusciti??' Bravi!!!v
Ora prendete una padella mettete una noce di margarina, un po di aglio, io di solito lo trito,
fatelo inbiondire e aggiungete i gamberoni, fate attenzione a non "spricularli", girarli delicatamente e quando sono ben caldi aggiungere sempre una "stizza" di brandy, fate evaporare, spegnete e mettete da parte.
Ora prendete uno "stanato" , se avete della salsa di pomodoro cotta, ungete la base dello stanato con la salsa di pomodoro e poi incominciate a creare la lasagna: uno strato di sfoglia, un mestolo o due di besciamella con il mare,vi regolate, una spolverata di formaggio, pomodorini e pepe, così anche per il secondo strato e il terzo a chiudere, condite bene il terzo strato e infornate con il forno già caldo ad una temperatura di 170/180° per mezzora.
E' pronto????? ...miiiiiiiiiinchia.... siete stati bravi!!!!!! Togliete dal forno e lasciate asciugare per 15minuti.
Presentare in piatto piano caldo, appoggiando il gamberone al brendy caldo sulla porzione di lasagna, una spolverata di prezzemolo.......
Lo potete accompagnare con un vinello rosso giovane....
E....BUON APPETITOOOOOOOOOOOO!!!!!!!
Autore: Fernando Strambace - 26/01/2011
Ingredienti per 4 persone:
n. 6 calamari (100g l'uno circa)
Carota, melanzana, peperone dolce rosso,zucchina (400g in tutto)
150g di ricotta di pecora o capra o mista
olio d'oliva, pepe, sale, uno spicchio d'aglio.
Procedimento:
pulire i calamari, separando la testa, tagliare a dadini piccoli tutte le verdure, tagliare due calamari, compresa la testa, anchessi a dadini piccoli, non mischiare le due cose.
in una padella, mettere un cucchiaio di olio, meta dello spicchio d'aglio tagliato finemente, fare imbiondire e aggiungere il calamaro a dadini, farlo rosolare e aggiungere due cucchiai di brendy, sale e pepe quanto basta, cuocere per tre minuti e spegnere.
In un'altra padella, mettere dell'olio d'oliva, l'altra metà dell'aglio, sempre tagliato finemente, inbiondire e aggiungere le verdure, aggiungendo mezzo bicchiere d'acqua, abbassare la fiamma insaporire con sale e pepe e cuocere con il coperchio per circa cinque minuti , quando l'acqua è quasi evaporata spegnere.
Prendere il calamaro, fare dei taglietti con un coltello a punta di un cm circa sui bordi, accendere una griglia e quando è ben calda, poggiare il calamaro prima con il tubo e poi in piedi sul riccio, grigliare anche la sua testa, scottarlo bene e metterlo da parte.
Ora, prendere una bacinella e unire i calamari a dadini le verdure e la ricotta, creare un composto abbastansza morbido, sentire di sale, con un sacco a poche riempire i calamari.
Se i calamari sono freschi potete servirli subito, altrimenti consiglio di passagli al forno a 160° per 5 minuti.v
Come base per poggiare il calamaro nel piatto, potete creare una crema di peperoni dolci, facendo cuocere i peperoni tagliati a dadini in una pentola con un bicchiere d'acqua, un filo di olio e un pizzico di sale, quando e cotto, frullare il tutto, quando servite mettete un cucchiaio di peperone nel piatto e adagiatevi il calamaro ripieno e la sua testa.
Buon Appetito........
Autore: Fernando Strambace - 27/11/2011
Per 4/6 persone
g. 500 di rigatoni
g. 200 di pesce spada
g 100/200 di melanzane
finocchietto selvatico
un litro e mezzo di salsa di pomodoro, se è fatto in casa è meglio.
Mezza cipolla, uno spicchio d’aglio, prezzemolo ( Tritate)
un bicchiere di vino bianco.
Procedimento:
cucinate la salsa di pomodoro con un soffritto di cipolla.
pulire le melanzane, quindi togliere la scorza e tagliarle a dadini non molto piccoli, intanto che fate questo lavoro , mettete una pentola con quattro dita di olio di semi per poi friggere le melanzane, scolatele e mettetele da parte.
Tagliate il pesce spada a dadini eliminando la pelle, prendete una pentola da 30cm mettete un pò d’olio d’oliva, la cipolla e l’aglio già tritati, fate rosolare e aggiungetevi il pesce spada, insaporire con sale, pepe, prezzemolo, mescolate e aggiungete il vino bianco, lasciare evaporare per qualche minuto il vino e poi aggiungetevi la melanzana già fritta, mescolate bene per due minuti aggiungendo alla fine del finocchietto selvatico, se risulta secco aggiungetevi dell’acqua di cottura.
Cucinate i rigatoni a meno della metà cottura, scolateli, prendete un recipiente capiente per mescolare il tutto, quindi ci mettete i rigatoni il pesce spada con le melanzane, mischiate bene il tutto, aggiungete la salsa quanto basta, continuare a mescolare affinchè il tutto sia bene amalgamato .
Ungete una teglia con un mestolo di pomodoro e versate il tutto, facendo attenzione a distribuire il composto su tutta la teglia aiutandovi con una schiumarola, aggiungete del pomodoro anche sopra affinchè non risulti secco.
Una spolverata di formaggio, prezzemolo e infornare in forno caldo a 170° per venti minuti.
Autore: Fernando Strambace - 24/12/2007
Salve a tutti, oggi vi voglio proporre una ricetta molto delicata e particolare, abbinando alla pasta fresca una salsa di gamberetti rosè, ricetta veloce e particolare, da fare, perché no…anche a Natale.
Tempo di preparazione 15 min.
Ingredienti per 6 persone:
Per la salsa
g. 700 di gamberetti freschi
1 barattolino di panna da cucina, g 250
Salsa di pomodoro, bottiglia da ¾ ( già cotta)
1 mazzettino di rucola
1 bicchierino di brandyv
50g di burro
Q.b. sale o brodo vegetale,pepe,uno spicchio d’aglio,prezzemolo
Per gli Strascinati
g. 700 di farina di grano duro
2 uova
sale,5 foglioline di rucola, acqua
Ovviamente prima di tutto quando avete un pò di tempo durante la giornata vi preparate la pasta.
Prendete la rucola e tritatela molto fine, adagiate la farina su un piano e fate un buco centrale, mettere le due uova, un pizzico di sale, la rucola e l’acqua quanto basta, impastate bene fino ad avere una pasta compatta e un po’ morbida, ora prendete il mattarello stendete l’impasto dandogli uno spessore fino, ora infarinate il disco di pasta e poi piegatelo su se stesso e con un coltello liscio date forma a vostro piacimento alla pasta, copritela con un tovagliolo e mettetela da parte.
Preparazione:
Mettete una pentola con abbondante acqua a bollire, servirà per cuocere la pasta.
Salsa ai gamberetti
Lavare e pulire i gamberetti privandoli dalla testa e di tutto il resto, mettete i gamberetti puliti da parte.
Tritate il prezzemolo, rucola e l’aglio.
Prendete una padella capiente per sei persone, mettete la noce di burro e lasciate scaldare a fuoco lento, aggiungete l’aglio e quando si è dorato aggiungete i gamberetti, insaporiteli con pepe, prezzemolo, brodo vegetale, con una cucchiara di legno girate, alzate la fiamma e aggiungete il brandy, far cuocere per un minuto e poi aggiungere la salsa di pomodoro e circa 100 g. di panna da cucina, mescolate bene e lasciate cuocere per circa cinque minuti.
Intanto buttate giù la pasta.
Raggiunta una cottura al dente della pasta, scolarla e buttarla immediatamente nella padella con il condimento, aggiungere la rucola, quando tutto è ben amalgamato servite( non far asciugare troppo).
Autore: Fernando Strambace - 29/03/2009
Ingredienti per quattro persone:
1,2 kg. di agnello
1 kg. di patate
aglio, cipolla, rosmarino, prezzemolo
olio extra vergine di oliva
200 g di pomodorini
vino bianco
peperoncino secco
pangrattato
Preparazione:
La sera prima mettere l'agnello già a pezzi, a bagno con acqua e limone .
Tagliate i pomodorini a metà, tritate l'aglio la cipolla e il prezzemolo.
Pelate le patate e tagliatele a spicchi.
Procedimento:
Prendere una teglia di alluminio o meglio di coccio, capiente quanto basta, aggiungetevi l'olio. l'aglio e la cipolla, quest'ultima se la tagliate più grossa è meglio, quindi fate rosolate e aggiungetevi l'agnello, pecedentemente fatto scolare, fate insaporire bene e aggiungete il vino bianco, fete evaporare per circa due minuti, abbassare la fiamma e poi aggiungete le patate ,i pomodorini, insaporite con il sale, aggiungete un pizzico di peperoncino, rosmarino e prezzemolo, aggiungere l'aqua coprendo a metà.
A questo punto togliere dalla fiamma, aggiungere il pangrattato e infornare a 180° per circa 40 minuti.
P.S. Potete aggiungere insieme alle patate dell'insalata belga a filetti, insaporisce parecchio.
Servire con crostoni di pane casereccio in piatti fondi preriscaldati.
Abbinate un buon vino rosso giovane.
Autore: Fernando Strambace - 14/12/2008
è un piatto molto povero in quanto preparato con ingredienti rimasti durante la settimana, di solito veniva preparato il venerdì.
Gli ingredienti:
Piselli in pignata, cime de rapa, o foje reste, pane raffermo o frasedde.
in una casseruola mettere l'olio e cipolla, farla inbrunire e aggiungere i piselli, insaporire il tutto, unire la verdura già lessa e mescolare il tutto.
quando sei pronto per andare a tavola unisci il pane raffermo o la frisa bagnandola quanto basta, girare il tutto aggiungendo del peperoncino secco ed è già pronto.
Molti usano friggere il pane raffermo ....... una bomba....
Autore: Fernando Strambace - 16/02/2009
Una volta "la pignata di piselli" non mancava mai, si cucinava il lunedì e si mangiavano i piselli da soli, accompagnati con il pane di grano e un filo d'olio, il mercoledì si mischiavano con le cicureddhe e pane raffermo, (Lacurda), oppure si mischiavano con la pasta, (Pasta e paseddi),il venerdì si mischiavano con verdure, principalmente cime di rape, pomodorini, peperoni secchi, uniti poi alla frisa, (Pisciammare).
Dalla ricetta della mamma :
Ingredienti:
per 4 persone abbondanti
g 350 gnocchetti sardi o qualsiasi altra pasta, l'importante che sia piccola, anche gli spaghetti spezzati a due cm circa vanno bene
g 400 di piselli o fagioli cannellini, quest'ultimi si trovano anche in scatole da 240g
10 pomodorini
uno spunzale (porro)
olio d'oliva,sale,peperoncino trtato secco, prezzemolo.
Preparazione:
Pelare i pomodorini, per facilitare l'operazione lasciarli in acqua bollente per circa 2 minuti, tagliarli a dadini, tritare lo spunzale e li prezzemolo.
Procedimento:
Prendere una pentola da 30 cm, mettere un bicchiere di olio e lo spunzale, farlo rosolare per bene e aggiungere i pomodorini, il peperoncino, il prezzemolo, insaporire con un po di sale, abbassare la fiamma, girare e lasciare cucinare per circa due minuti, a questo punto aggiungere i piselli o fagioli, se si usano i fagioli in scatola non scolarli ma versare tutto il contenuto nalla pentola, continuando a mescolare bene tutti gli ingredienti.
Dopo tre minuti allungare il tutto con acqua calda, corrispondente a due volte il contenuto, sentire di sale, portare in ebollizione e "calare" la pasta.
Fare molta attenzione in quanto la pasta tende ad assorbire l'acqua, quindi bisogna aggiungere acqua calda, il piatto non deve essere ne molto brodoso ne molto asciutto.
Buon appetito.
Autore: Fernando Strambace - 30/12/2008
Il caratteristico sapore rustico e amarognolo della cicoria la rende particolarmente adatta per accompagnare pietanze grasse o dai sapori delicati, un tempo era il piatto dei poveri, poiché questo tipo d’erba, che cresce spontaneamente in terreni asciutti ed incolti ed è facilmente riconoscibile, poteva essere raccolta direttamente nei campi, oggi si coltiva ed è su tutti i mercati.
Per la ricetta che vi sto per proporre vi consiglio di usare la cicoria catalogna, perchè,
rispetto ad altri tipi di cicoria la catalogna contiene più sostanze amare che svolgono un’azione positiva per la digestione e sulla circolazione. Il tenore di vitamine, sali minerali e oligoelementi non è di seconda importanza. Al sud, soprattutto nel Salento, si usa mangiarle crude, anche come aperitivo, o cotte.
La ricetta:
Riso cozze e cicoria
Ingredienti per 4 persone.
350 g di riso parboiled
1,5 kg di cozze nere
2 kg di cicoria catalogna
4 gamberoni 16/18
Cipolla, olio d'oliva, formaggio "cavoi", pepe, brodo vegetale.
un mestolo di salsa di pomodoro già cotto.
Procedimento:
Lavare bene e cozze, metterle in una pentola e farle aprire, togliere la vulva dal guscio, tenendo da parte tre gusci per la decorazione di ogni piatto.
Pulire le cicorie, staccando i broccoli dalla cima centrale tagliandoli poi a metà, lavarli bene e metterli da parte.
Tritare finemente la cipolla.
Privare i gamberoni dalla corazza, lasciando la testa e la coda, prendere una padella mettere un po di burro, adagiare i gamberoni e dopo che sono ben caldi infiammare cn brandy e mettere da parte.
Prendere una pentola capiente, mettere l'olio e la cipolla, farla rosolare e poi aggiungere il riso, mescolare il tutto insaporendo con il brodo vegetale, pepe e la salsa di pomodoro, aggiungere l'acqua coprendo due dita sopra il riso, aggiungere le cicorie, continuare a mescolare fino alla fine della cottura.
Due minuti prima di fine cottura, aggiungere le cozze e i gamberoni e sempre mescolando finire con l'aggiunta del formaggio, amalgamare bene il tutto e servire in piatto piano disponendo al centro i gusci delle cozze a forma di ventaglio, adagiando sopra il gamberone.
Autore: Fernando Strambace - 27/11/2011
Piatto tipico morcianese, nel salento è chiamato in diversi modi ma i suoi ingredienti più o meno sono sempre quelli.
Piatto dai sapori forti di una volta, piatto molto povero ma ricco di ingredienti genuini.
I nostri nonni facevano colazione con questo piatto alle quattro e mezzo del mattino prima di andare a zappare lA TERRA.
Ingredienti:
Olio d'oliva, cipolla, peperoni secchi amari, paseddi de pignata, occhi de rape, pomodori a pennala, frise di grano o di orzo.
io d'inverno lo preparo spesso...... bello bollente.... a bere vino rosso.... e anche se ci sono meno 20 gradi senti sempre caldo.......
Una vera bomba.........
Autore: Fernando Strambace - 27/11/2011
L’ Ortica.
Conoscete i benefici di questa pianta?
Ve ne elenco alcuni: viene utilizzata contro l’anemia, come tonico, contro i reumatismi, per il benessere della pelle e dei capelli.
Il piatto che vi propongo oggi è a dir poco eccezionale, una zuppa che ha come ingrediente d’onore, L’ORTICA.
La ricetta:
“Vellutata di funghi e ortiche con crostoni”
Tempo di preparazione 40 min.
Ingredienti per 4/6 persone
600 g di patate a pasta gialla
150 g circa di ortiche
300 g di funghi champignon
100 g di funghi porcini (anche congelati)
100 g di burro o margarina
250 g di parmigiano macinato
15 fette circa di pane di grano
un bicchiere di vino rossov
Spunzale (cipollotto), prezzemolo, pepe,brodo vegetale, sale, olio d’oliva.
Preparazione:
Pelare le patate e tagliarle a pezzi lasciandole a bagno per non farle annerire, pulire i funghi e lavarli bene, passare le ortiche sotto l’acqua per eliminare i peli dalle foglie, i quali contengono una sostanza che irrita la pelle, e poi staccate le foglie dal fusto, tritare una decina di foglie, che serviranno per i crostoni, il cipollotto e il prezzemolo.
Prendete una padella capiente da 28cm alta, mettete un bicchiere di olio d’oliva e aggiungete il cipollotto, fatelo rosolare bene, aggiungete le patate e con un mestolo di legno girate, aggiungete i funghi e continuate a girare il tutto, versate il bicchiere di vino rosso, lasciate evaporare, a questo punto aggiungete le ortiche rimestolando il tutto, insaporite con brodo vegetale (in granuli) un pizzico di sale, pepe e prezzemolo, coprire con acqua già calda, lasciando cucinare per circa 20 minuti e comunque fino a quando la patata è ben cotta.
Successivamente tritate il tutto con un frullatore a immersione o mixer, rimettere sul fuoco a fiamma bassa e aggiungete il formaggio,continuando a girare il tutto con una frusta, fino ad ottenere una crema non tanto densa.
Per i crostoni:
Prendete in pane imburratelo da un lato disponetelo su una teglia da forno, aggiungete un pizzico di ortica e cospargetelo con il parmigiano, infornate a 150° e gratinare, una volta pronto tirarlo fuori e tagliarlo a dadini.
Servizio:
Nel piatto fondo mettere due mestoli di crema di ortiche e al centro aggiungere i crostoni, una spolveratina di parmigiano e….. buon appetito.
A scriverlo mi è venuta fame.
Autore: Walter Colella - 28/05/2010
GLI INGREDIENTI
- 1 Kg di arance
- 1 Kg di zucchero
- 1 Kg di limoni
LA PREPARAZIONE
Lavare accuratamente un Kg di arance a scorsa sottile. Sbucciarne una metà e affettarle sottilmente. Affettarne anche le rimanenti ma senza togliere la buccia. Metterle in una coppa inframmezzando gli strati di arance con lo zucchero.
Far macerare per 8 o 10 ore, poi unire il succo del limone e mettere il tutto a cuocere in una pentola alta a fuoco moderato, avendo cura di schiumare di tanto in tanto.
Mescolare spesso fino a raggiungere la densità giusta che sarà ottenuta quando la marmellata non scivolerà più sulla spatola di legno.
Versala calda in barattoli di vetro puliti e asciutti, frapporre tra il coperchio e la marmellata un dischetti di carta oleata imbevuta di alcol.
Autore: giovanni - 21/01/2006
Tagliamo i tentacoli del polpo a pezzettini,li infariniamo per poi friggerli e salare qb.Una volta freddi fare degli strati di polpo fritto,pan grattato,aglio tagliuzzato,menta,aceto e olio extravergine d'oliva.Finito il tutto deporre in frigo e lasciare marinare per circa 1 giorno.Accompagnare il tutto con un buon bicchiere di vino rosato o bianco fermo.
Autore: Anna Maria - 13/02/2005
"Purcedduzzi " dolce salentino tipico di natale
ingredienti
1 kg farina (di grano duro oppure 00)
1/2 bicchiere di olio di oliva
3 mandarini
sale q.b.
1 bustina di pinoli
cannella in polvere
2 vasetti di miele oppure sciroppo di zucchero
vino bianco q.b.
far dorare le scorse del mandarino nell'olio di oliva (senza farlo sfumare troppo) aggiungerlo nella farina setacciata unitamente al succo dei mandarini, il sale, ed impastare il tutto con il vino bianco. Dopo aver formato un impasto abbastanza denso, formare una palla e lasciare riposare per circa un paio di ore.
successivamente lavorare bene la pasta e formare dei bastoncini dai quali ricavare dei cubettini che saranno poi lavorati a mò di gnocco. Preparare l'olio di oliva e friggere i purcedduzzi poco per volta, poggiarli sulla carta assorbente per liberarli dell'olio in eccesso.
Sacaldare il miele a bagnomaria e passarvici i purcedduzzi con la schiumarola, scolarli bene e disporli direttamante su di un piatto di portata. Decorare con pinoli e cannella in polvere.
CURIOSITA'
*Invece del miele, a seconda dei gusti, i purciadduzzi si possono immergere nello sciroppo di zucchero seguendo lo
stesso procedimento delle cartellate (vedi ricetta) e si dispongono nello stesso piatto insieme alle cartellate.
*Una volta i cubettini dei basta si lavoravano a mò di gnocco usando le "fische", cioè le forme in giunco dove si versava il formaggio fresco o la ricotta.
Autore: Anna Maria - 11/01/2005
Dolcetti alle mandorle
ingredienti:
500 gr. di mandorle
500 gr. di zucchero
4 uova (solo le chiare)
2 cucchiai di farina
Macinare le mandorle, unire lo zucchero e la farina.
Montare a neve le chiare d'uovo ed aggiungerle al resto dell'impasto continuando a mescolare.
Imburrare ed infarinare una teglia nella quale disporre le palline ricavate dall'impasto ed infornarle a circa 170 gradi . Quando saranno ben dorate sfornarle. Decorare ogni pallina con una mandorla o un chicco di caffé e disporle su un piatto di portata.
* a piacere, le mandorle possono essere spellate immergendole in acqua bollente.
Ciao
Autore: Anna Maria Ciardo - 24/12/2004
"Pittule" o Pittole
ingredienti:
1 kg di farina
un cubetto di lievito di birra
acqua tiepida
sale q.b.
olio di oliva per friggere
versare la farina in un recipiente abbastanza capiente,
aggiungere il lievito sciolto nell'acqua tiepida ed il sale, lavorare la pasta a lungo fino a quando non risulterà abbastanza elastica ed omogenea. Lasciarla riposare sotto una coperta di lana, per circa tre ore.
Passato questo tempo, mettere l'olio di oliva sul fuoco, riprendere l'impasto e lavorarlo ancora. La procedura per la frittura è la seguente: si prende un pò di pasta chiudendola nel pugno della mano, con l'altra mano (sempre bagnata) si raccoglie la pallina che ne fuoriesce e si getta nell'olio bollente.
Tirarle fuori con la schiumarola quando saranno ben dorate e poggiarle su della carta assorbente.
Si può utilizzare lo stesso impasto per fare le pittule "mischiate" :si prende un pò di pasta tra le mani, la si avvolge al peperone (o a pezzettini di cavolfiore precedentemente lessati) e si passa nell'olio;oppure si può preparare un misto di cipolla tritata finemente, pomodorini, peperoncino, capperi, acciughe, sale, si unisce il tutto all'impasto e si friggono delle palline un pò più grandi di quelle ricavate stringendo i pugni.
Curiosità
una volta , "Mmassare le pittule", richiedeva tempo e forza di braccia. Di solito costituiva il pranzo e la cena e le dosi di certo superavano il kilo di farina.
si usava utilizzare per l'impasto il tipico "limmu" in terracotta smaltato all'interno, ci si organizzava per lavorare sempre vicino al camino e lì si lasciava lievitare la pasta coprendo il limmu con una manta di lana.
Dopodichè, si "caricava" il fuoco con i "taccaereddi" (legna di ulivo più piccola) vi si poggiava il trepiedi e, passato il tempo per la lievitazione, cominciava il rito delle pittule che uscivano dalle mani della massaia come palline magiche... Finchè non finiva di friggere in casa c'era sempre gente.
il periodo tipico per consumare le pittole era senz'altro l'autunno e l'inverno inoltrato. le prime pittule della stagione di solito si facevano con il primo olio macinato, a mò di buon augurio per "l'entrata " dell'olio, a seguire non potevano certo mancare il giorno dell'immacolata e soprattutto la vigilia di Natale.
Ciao e Buon Natale
Autore: Anna Maria - 06/11/2004
“Pasuli alla pignata”
Fagioli cotti in un particolare contenitore in terracotta (la pignata) che si può usare solo per la cottura accanto al fuoco acceso del camino.
Ingredienti:
fagioli secchi
olio di oliva
prezzemolo, sale q.b.
uno spicchio di aglio
una foglia di alloro
Lasciare a bagno i fagioli per circa dodici ore, pulirli, sistemarli nella pignata e coprirli di acqua.
Una volta che giungono a bollore è necessario “culare”la pignata, cioè colare i fagioli, riempire di nuovo la pignata di acqua rigorosamente calda, aggiungervi lo spicchio d’aglio, il prezzemolo tritato, la foglia di alloro, il sale e lasciare cuocere lentamente accanto al fuoco per circa due ore.
Una volta cotti si verseranno in un contenitore di terracotta, si servono aggiungendo olio di oliva ed a piacere un po’ di succo di limone.
Ciao
Autore: Anna Maria - 26/09/2004
“Salamura cotta” - Peperonata
Ingredienti:
peperoni verdi
pomorini rossi e maturi
olio di oliva
una cipolla
sale q.b.
Far imbiondire la cipolla tagliata a listarelle, nell’olio di oliva; aggiungere i peperoni puliti e tagliati, i pomodorini tagliati e puliti dai semi. Lasciare cuocere a fuoco lento per circa un quarto d’ora.
Si consuma con le frise (il nostro pane bagnato), o con fette de “puccia de ranu” (pane casereccio), crostini di pane.
A piacere, a fine cottura è possibile aggiungere una manciata di pane grattugiato.
Autore: Anna Maria - 18/09/2004
Marmellata di mandarini
2 kg. Di mandarini
la scorza grattugiata di un limone
2 kg di zucchero
Lavare accuratamente i mandarini e sbucciarli. Pesare il tutto.
Tagliare a listarelle le bucce dei mandarini e sbollentarle per qualche minuto nell’acqua bollente.
Liberare i mandarini dai semi e tagliarli a pezzetti.
Unire i mandarini tagliati, le bucce sbollentate, lo zucchero in un recipiente e lasciare macerare per circa un paio di ore.
Far cuocere per circa due ore a fuoco bassissimo.
Versare nei vasetti già riscaldati, lasciare raffreddare e chiudere ermeticamente.
Autore: Anna Maria - 15/09/2004
Linguine ai frutti di mare
4 persone
½ kg di cozze nere
250 gr. di vongole
150 gr. circa di gamberetti
uno spicchio di aglio, prezzemolo, pepe
4 pomodorini rossi
Pulire bene le cozze e aprirle, deporle in una bacinella insieme alla loro acqua, sgusciare i gamberetti e lavarli, lavare bene le vongole e lasciarle in una bacinella con l’acqua corrente.
Far imbiondire l’aglio (a piacere anche qualche pezzettino di peperoncino piccante) con l’olio in un tegame largo e basso.
Aggiungere i gamberetti puliti, i pomodirini tagliati a pezzetti, lasciare cuocere per un poco, aggiungere le cozze e le vongole, il pepe e continuare a cuocere fino a quando non si sarà assorbita tutta l’acqua, successivamente, aggiungere un po’ di vino bianco , farlo evaporare.
Nel frattempo cuocere le linguine al dente, scolarle e versarle nel tegame con i frutti di mare, saltare il tutto a fuoco alto, aggiungere la manciata di prezzemolo grattugiato e servire.
Autore: Anna Maria - 28/08/2004
“Sagne torte cu lu sugo de pummadoro friscu”
(particolare tipo di pasta fatta in casa, tipica del basso Salento e si può trovare anche confezionata fresca)
“Sagne torte con il sugo di pomodoro fresco”.
4 persone
500 gr di salsa di pomodoro passato fresco
½ cipolla
olio di oliva
sale quanto basta
pecorino grattugiato
foglie di basilico fresco
Preparare il sugo facendo imbiondire nell’olio la cipolla tritata finemente, aggiungere il passato di pomodoro fresco, cuocere a fuoco medio per circa mezz’ora, aggiungere quasi a fine cottura le foglie di basilico fresco.
Cuocere le sagne torte in abbondante acqua, scolarle e condirle con il sugo.
ciao
Autore: Anna Maria - 23/05/2004
Kg. 1 polpa di cavallo tagliata a pezzetti
Lt. 1 salsa di pomodoro, fatta in casa
Aglio,
olio di oliva
peperoncino, alloro
disporre i pezzetti di carne in una pentola, salare, aggiungere l’alloro, coprire d’acqua e cuocere a fuoco lento per circa due ore.
Scolare bene i pezzetti.
In una pentola aggiungere l’olio di oliva e far rosolare l’aglio. Aggiungervi alcune foglie di alloro, il peperoncino, la salsa di pomodoro e lasciare cuocere per cinque minuti. Aggiungere i pezzetti ed allungare con un po’ di acqua e continuare la cottura a fuoco basso fino a quando i pezzetti non si saranno ammorbiditi
Servire caldi, con crostini di pane o meglio con fette di pane fatto in casa (pucce de ranu).
Vino rosso, naturalmente.
Autore: Anna Maria - 23/05/2004
TEIEDDA DE COZZE
Kg. 1 cozze nere
Kg. 1 patate
Olio di oliva
Timo
Pane grattugguato
Prezzemolo,
aglio
Pulire bene le cozze, lavarle diverse volte e soprattutto privarle del bisso.
Aprirle, gettare una parte del guscio e lasciare la cozza intera in quella rimasta.
Raccogliere l’acqua e tenerla da parte dopo averla filtrata con il colino.
Spellare le patate e tagliarle a fettine .
Prendere una teglia da forno, ungerla di olio di oliva e disporre uno strato di fettine di patate, aggiungervi lo strato di cozze, cospargere il tutto con prezzemolo ed aglio tritati finemente, cospargere con il pane grattuggiato ed il timo, pepe, ed un filo di olio di oliva per tutto il tegame.
Disporre un altro strato di fettine di patate, le cozze rimaste , il prezzemolo, l’aglio, il timo, aggiungere un poco dell’acqua messa precedentemente da parte, cospargere di olio di oliva e chiudere con il pane grattuggiato.
Cuocere a fuoco non molto alto.
Lasciare riposare e servire.
Autore: Anna Maria - 13/03/2004
400 gr. di orecchiette
1 Kg. Cime di rapa
acciughe sott’olio
aglio
olio di oliva
peperoncino
100 gr mollica di pane
Pulire le cime di rapa, lavarle e lessarle.
Far rosolare l’aglio, aggiungere le acciughe spezzettate, il peperoncino e in ultimo le cime di rapa.
Far rosolare, in un’altra pentola con olio di oliva, la mollica di pane, e dopo averla dorata aggiungere le orecchiette unitamente al soffritto di rape.
Servire e….. sono la fine del mondo.
P.S. per rendere più “leggero” il piatto, posso consigliare di evitare il passaggio della mollica di pane
Autore: Anna Maria - 13/03/2004
RICCHIE E MACCARRUNI con il sugo
Ingredienti
Orecchiette e maccarruni (conosciuti anche col nome di Maritati)
Passato di pomodoro
Ricotta forte.
Olio di oliva
Preparare il soffritto con un po’ di aglio e cipolla, far rosolare il tutto e aggiungere il passato di pomodoro. Lasciare cuocere per circa mezz’ora.
Prendere due cucchiaini di ricotta forte, aggiungere tre cucchiai del sugo già pronto ed amalgamare fino a formare una salsina rosata.
Far cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare bene e condire con il sugo, aggiungere qualche foglia di basilico fresco, su ogni piatto aggiungere due cucchiai della salsa con la ricotta precedentemente preparata.
L’usanza di mescolare le orecchiette ai maccarruni, (o cavatelli) è tipica del basso Salento.
Questo piatto, con il sugo di pomodoro, è molto semplice ma di grande effetto.
Autore: Anna Maria - 13/03/2004
dolce tipico sia natalizio che pasquale conosciuto anche col nome di “cruccante”
ingredienti
500 gr. di zucchero
500 gr. di mandorle pelate.
Versare in una pendola lo zucchero con circa cinque cucchiai di acqua.
Farlo caramellare leggermente, aggiungere le mandorle e cuocere il tutto a fuoco molto lento, continuando a girare con un mestolo di legno.
Stendere l’impasto su una superficie possibilmente di marmo unto di olio e livellarla velocemente con una spatola formando un piano alto circa 1 cm. o meno
Tagliare con un coltello i quadratini della grandezza desiderata, lasciare raffreddare ed indurire il tutto e poi staccare i pezzi uno ad uno.
P.S. le mandorle di possono anche tritare grossolanamente a piacere.
Autore: Anna Maria - 27/12/2003
Cartellate, dolce tipico natalizio
1 kg di farina
½ bicchiere di olio di oliva
succo di arance fresche
la buccia di due mandarini
vino bianco q.b.
per il condimento:
vincotto oppure miele
Far riscaldare nell’olio di oliva le bucce dei mandarini (solo scaldare leggermente).Togliere le bucce ed aggiungere l’olio alla farina, avendo cura di strofinarla tra le mani in modo che l’olio si distribuisca uniformemente, aggiungere alla farina il succo delle arance, il vino bianco, il lievito ed impastare fino ad ottenere un composto omogeneo e consistente. Lavorare la pasta fino ad ottenere un composto liscio ed elastico, stendere una sfoglia molto sottile , tagliare con la rondella delle striscioline di circa 16 cm, unirle ogni tre centimetri (a mo di farfallina) e arrotolare tutta la striscia su se stessa (come una rosa). Friggere le cartellate in abbondante olio di oliva e lasciare raffreddare.
Scaldare il vincotto e portarlo a bollore, versare poche frittelle alla volta per pochi secondi, scolarle con la schiumarola e sistemarle su un piatto da portata, cospargete di cannella in polvere o a scaglie e pinoli. Si conservano per tutto il periodo natalizio.
Auguri
Autore: Anna Maria - 27/12/2003
Perata
(marmellata di pere)
Mia nonna la chiamava così, Perata, ed era particolarmente buona e gustosa perché fatta con una particolare qualitá di pere, quelle piccole e dolci che maturavano generalmente in agosto.
Oggi se ne trovano sempre di meno.
Ingredienti:
1 Kg. Di pere (già pulite)
350 gr.di zucchero la scorza grattugiata di due limoni.
Sbucciare le pere e tagliarle a spicchi, pesarle aggiungere la scorza grattugiata dei limoni e lo zucchero e lasciare riposare per circa un’ora.
Far cuocere a fuoco lento in una pentola avendo cura di girare affinché la marmellata non si attacchi sul fondo, il tempo di cottura è di circa un’ora e mezza.
La marmellata sarà pronta quando avrà assunto colore dorato.
Ciao
Autore: Anna Maria - 21/12/2003
INGREDIENTI: ( 8 PERSONE )
• 4 UOVA
• 200 GR. DI ZUCCHERO
• 1 BUSTA DI VANILLINA
• 1/2 BUSTA DI LIEVITO PER DOLCI
• 100 GR. DI FARINA PER DOLCI
• 100 GR. DI FECOLA DI PATATE
• 1 FIALA DI CONCENTRATO DI LIMONE
• 1 BARATTOLO DI NUTELLA DA 250 GR.
• 1 BUSTA DI ZUCCHERO A VELO
• DIVIDERE LE UOVA ( TUORLI IN UNA CASSERUOLA E BIANCHI IN UN'ALTRA )
• AGGIUNGERE NEI TUORLI 4 CUCCHIAI D'ACQUA
• MONTARE A SCHIUMA I TUORLI D'UOVA
• AGGIUNGERE 150 GR. DI ZUCCHERO, LA VANILLINA, LA FIALA E MONTARE TUTTO FINO A FORMARE UNA CREMA DAL GUSTO DELICATO
• MONTARE A NEVE I BIANCHI D'UOVA E SUCCESSIVAMENTE AGGIUNGERE 50 GR. DI ZUCCHERO E RIMONTARE A NEVE.
• VERSARE I BIANCHI MONTATI SOPRA I TUORLI, AGGIUNGERE LA FARINA, IL LIEVITO, E LA FECOLA E MONTARE IL TUTTO A CREMA PER CIRCA 5 MINUTI
• AGGIUNGERE 120 GR. DI BURRO LIQUIDO E RIMONTARE IL TUTTO.
VERSARE IL TUTTO IN UN TEGAME DI DIAMETRO 24 CM. E METTERE IN FORNO CALDO A 200° PER CIRCA 30 MINUTI.
LASCIARE NEL FORNO CALDO DOPO I 30 MINUTI PER ALTRI 5 MINUTI, APRIRE IL FORNO E LASCIARLO PER ALTRI 5 MINUTI
TOGLIERE IL TEGAME DAL FORNO, TOGLIERE IL DOLCE DAL TEGAME, METTERLO SU UN VASSOIO
DOPO UN PAIO DI ORE, BISOGNA TAGLIARLO NELLA PARTE CENTRALE ORIZZONTALMENTE, E BISOGNA AGGIUNGERE LA NUTELLA A PIACERE ( UN BARATTOLO )
RICOPRIRE IL DOLCE CON LO ZUCCHERO A VELO E SFRAFUCARE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (Massi)
Autore: Anna Maria - 18/09/2003
Ingredienti :
piselli già lessati, olio, cipolla, peperoncino, un pomodoro.
Questo piatto, solitamente si preparava il martedì di ogni settimana, utilizzando i piselli o comunque i legumi cucinati il lunedì precedente.
Preparare un soffritto con olio, cipolla e poco peperoncino .
Quando la cipolla si sarà dorata, aggiungere un pomodoro tagliato a pezzettini, la pancetta tagliata a dadini e far rosolare ancora un poco. Aggiungere i piselli e, molto lentamente, acqua tiepida.
Quando il tutto si sarà bene amalgamato, aggiungere la pasta ( formato corto) e cuocere per circa dieci minuti.
Servire calda con un buon vino rosso e crostini di pane ben caldi.
ciao
Autore: Anna Maria - 20/08/2003
ingredienti:
2 kg di fichi (già puliti)
1 limone
800 grammi di zucchero
cannella in polvere
lavare ed asciugare i fichi, sbucciarli e pesarli.
Aggiungere il succo del limone, lo zucchero e lasciare macerare per circa due ore in frigo.
Mettere il tutto in una pentola (possibilmente di acciaio per evitare che si attacchi) cuocere per circa un ora e mezza a fuoco molto lento.
Fare attenzione soprattutto nell'ultima parte della cottura perchè tende ad attaccarsi sul fondo, per questo è necessario aiutarsi con un mestolo di legno.
Finito il tempo di cottura, quando avrà raggiunto la giusta densità, aggiungere la buccia del limone grattuggiata e la cannella.
Versare la marmellata ancora calda nei vasetti perfettamente asciutti e dopo che si è raffreddata, chiudere ermeticamente.
Autore: Anna Maria - 04/06/2003
Ingredienti
- 200 gr. Di grano
- il succo di un limone
- olio di oliva per condire
- pomodori da insalata
- cipollotti
- un ciuffo di prezzemolo tritato
- qualche fogliolina di menta
- sale e pepe
Preparazione:
Far cuocere il grano per un quarto d’ora in acqua salata.
Scolare ed aggiungere il succo di limone, il prezzemolo, l’olio, il sale, il pepe, la menta ed i cipollotti. Dopo aver fatto riposare il tutto in frigo per circa mezz’ora, aggiungere i pomodori tagliati.
A piacere si possono anche aggiungere delle foglie di lattuga.
Ciao
Autore: Anna Maria - 18/05/2003
LT. ½ di alcool puro (si può usare anche la grappa di vinaccia, fatta in casa)
400 gr. Di acqua
300 gr. Di zucchero
la buccia di un limone
60 foglie di rovulu (alloro)
lavare le foglie di alloro, asciugarle bene e lasciarle a bagno nell’alcool insieme alla buccia del limone per circa due settimane ricordandosi di mescolarle ogni tanto.
Far bollire in una pentola l’acqua e lo zucchero per circa cinque minuti e fare raffreddare.
Filtrare l’alcool, unirlo allo sciroppo e riempire le bottiglie.
Autore: Anna Maria - 18/05/2003
Ingredienti:
300 gr di farina
2 bicchieri di zucchero (metà di zucchero di canna e l’altra metà di zucchero bianco)
3 uova (uno intero, 2 tuorli)
150 gr di burro
1 bustina di lievito vanigliato
1 vasetto di marmellata
mettere sulla spianatoia la farina, lo zucchero, il lievito ed amalgamare il tutto e fare una fontana;
aggiungere le uova, amalgamare di nuovo poi aggiungere il burro ammorbidito a temperatura ambiente;
impastare con le mani fino ad ottenere una palla consistente ma lavorabile.
Imburrare ed infarinare una tortiera, coprire il fondo con più della metà dell’impasto, tenendolo alto ai lati ed aggiungere la marmellata; quindi fare a striscioline il resto dell’impasto e metterlo a rete sopra la marmellata.
Infornare a 170 gradi a forno già caldo per circa 45 minuti.
Provare per credere
Autore: Anna Maria - 29/03/2003
(Ricetta gentilmente concessa da Nonna Antonia Milona)
- Conservare le bucce di arance o mandarino e tenerle a bagno per circa 48 ore,
- Cambiare l'acqua più volte al giorno;
- Metterle sul fuoco in una pentola coperta di acqua oltre la loro quantità e lasciare bollire;
- Quando si riesce con uno stecchino ad infilzarle facilmente, spegnere e scolare il tutto;
- Pesare la quantità di scorzette;
- Pesare la stessa quantità di zucchero;
- Mettere tutto insieme in una pentola e lasciare riposare il tutto qualche ora;
Questo tempo di riposo serve affinché l’umidità di cui sono impregnate le scorrette, inumidisca lo zucchero aggiunto senza che sia necessaria l’ulteriore aggiunta di acqua per una più celere e migliore riuscita.
- Mettere sul fuoco a fiamma bassa la pentola coperta con un coperchio e lasciare cuocere.
- Quando ormai si asciuga tutta l’acqua, conviene girare con un mestolo sempre più spesso per poi spegnere del tutto.
Si conservano per diverso tempo;
Servire come si crede pensando a ... chissà quante scorzette avrete buttato nella vostra vita? !