San Giovanni Elemosiniere Casarano

E non poteva essere altrimenti! Il programma con i fiocchi approntato dal Comitato per la festa di San Giovanni Elemosiniere ha dato i suoi risultati: grande partecipazione di gente, spettacoli di alta qualità, ben riuscite le manifestazioni collaterali. Anche quest'anno i Casaranesi hanno devotamente onorato il loro Santo Patrono rispettando un'antica tradizione e proiettando la ricorrenza patronale tra le più prestigiose del Salento.

La tradizionale diana pirotecnica delle 7,30 di sabato 14 maggio ha aperto ufficialmente il primo giorno di festa. Subito dopo i concerti bandistici di «Città di Casarano» e «Città di Racale» hanno inizio alle loro esibizioni musicali, rallegrando il centro cittadino. La banda cittadina ha preso posto nella cassarmonica di piazza Indipendenza mentre la banda di «Racale» si piazzava nell'altra in piazza San Domenico. Intorno alle 11, dal palazzo municipale, è partito il tradizionale corteo di autorità cittadine per l'apertura ufficiale della fiera e della festa. Preceduto dalle note delle bande e dal vociare festoso di numerosi alunni della scuola materna comunale "San Giovanni Elemosiniere", il corteo ha sostato di fronte al monumento ai caduti dove il sindaco ha deposto una corona di alloro. L'alzabandiera e lo sparo di salve pirotecniche hanno dato il via ai festeggiamenti. Un tempo, la "saluta t'a fera" (così i Casaranesi identificano questa cerimonia) aveva una valenza giuridica perché nessuna contrattazione di merci ed animali poteva essere fatta prima dell'apertura ufficiale, pena la nullità del contratto. Oggi si mantiene questa tradizione abbinandola al ricordo dei tanti soldati periti nelle guerre del secolo XIX. Il corteo, ritornando in centro, ha inaugurato anche la prima edizione di "ExpoCasarano", mostra artigianale dell'hinterland casaranese con più di ottanta espositori. Al taglio del nastro erano presenti, inoltre, il vicepresidente della Regione Puglia, Sandro Frisullo, la vicepresidente della Provincia, Loredana Capone, e alcuni parlamentari. Il successo di tale iniziativa va oltre le più rosee previsioni; c'è da scommettere che "ExpoCasarano" diventerà un tradizionale appuntamento inserito nei festeggiamenti patronali. Per tutto il pomeriggio di sabato, i concerti bandistici hanno allietato gli astanti con numerose marce e sinfonie, improvvisando anche un «concertone» (una marcia eseguita contemporaneamente dalle due bande) in piazza Indipendenza. La santa Messa in Chiesa Madre, presieduta dall'Arciprete Don Agostino Bove, ha avuto inizio alle ore 19; al termine, intorno alle ore 20.15, si è snodata la tradizionale Processione «intorciata» con i simulacri dei Santi e la partecipazione delle confraternite cittadine, le pie unioni e le associazioni parrocchiali. Da segnalare la presenza di ben 15 fra parroci e sacerdoti cittadini, del sottosegretario alla difesa on. Costa e del deputato on. Ria. La novità di quest'anno è consistita nel cambio di percorso, invocato da molti, che ha riservato gradite sorprese. Molte strade erano addobbate all'inverosimile con festoni, lumini e piante, creando un suggestivo corridoio dove i simulacri dei Santi sono stati accolti tra folle plaudenti e inneggianti (la strada vincitrice è risultata via Pascoli!). Apprezzati anche alcuni fuochi pirotecnici rionali. Al termine della processione, la benedizione con la santa Reliquia ha congedato i fedeli. Le esibizioni bandistiche sono continuate fino a notte fonda.

La tradizionale salva pirotecnica ha aperto la giornata di domenica 15 maggio. Subito dopo la discesa dei concerti bandistici «Città di Lecce» e «Città di Noci» ha richiamato un folto numero di estimatori mentre prendeva il via la 289^ edizione della grandiosa Fiera di San Giovanni Elemosiniere. Anche per questo evento sono state riservate delle sorprese: non più il vecchio sito di contrada Botte, divenuto, negli ultimi anni, inadeguato per l'alto numero di visitatori e di espositori ma gli ampi viali della zona industriale; questa nuova sistemazione ha registrato un successo inaspettato: enorme afflusso di pubblico, ottimi affari per i commercianti (oltre 300), ampia disponibilità di aree a parcheggio. L’esperimento, che alla vigilia, era piuttosto temuto, si può considerare pienamente riuscito e la conferma del nuovo sito per le future edizioni sembra scontata. Una fragorosa batteria pirotecnica curata dalla ditta Dario Luigi (Na) ha segnato il mezzodì e la fine della Santa Messa in Chiesa Madre officiata da Mons. Luigi Ruperto, vicario generale della Diocesi. Nel pomeriggio sono riprese le esibizioni dei concerti bandistici mentre un'incessante folla di fedeli riempiva la chiesa Madre per il tradizionale saluto ai santi Patroni della città. Esauriti, in breve tempo, i "panitteddhri te San Giuvanni", piccoli panetti biscottati e benedetti che hanno il potere di allontanare temporali e maltempi. Dalle ore 20 fino alle 23, si è registrato un'enorme massa di visitatori che ha invaso il centro cittadino, prendendo d'assalto la chiesa, la mostra "ExpoCasarano", le cassarmoniche e le numerose bancarelle sparse in tutto il circuito della festa. Molto apprezzate le bellissime luminarie curate dalla ditta De Cagna di Scorrano e i caroselli di palloni aerostatici lanciati in aria dalla ditta F.lli Donadei di Parabita. Alle 00.30, l'atteso spettacolo pirotecnico non ha deluso le aspettative. Ad aprire gli spari la ditta Cav. Cosma di Arnesano che ha combinato un finale veramente vulcanico; la seconda ditta era del Cav. Padovano di Potenza, il quale ha esploso potentissime bombe colorate con effetti luminosi di forte impatto. Ha chiuso lo spettacolo il Cav. Di Muoio (Cs), vincitore nell'edizione 2004, il quale sapeva di non dover deludere dopo l'exploit dell'anno passato; e così è stato. Alle ore 01.30, terminava lo spettacolo fortemente apprezzato anche da numerosi intenditori provenienti dai paesi vicini. La giornata del lunedì ha visto l'intera città completamente ferma per rispettare la festività patronale; in serata gran finale con i Velvet. I Velvet nascono artisticamente a Roma nel 1998. Dopo un immancabile periodo passato a suonare nelle cantine e nei club e a scrivere canzoni, nell’estate del 2000 esce nelle radio il loro primo singolo; nel 2001 partecipano al Festival di Sanremo. Ma proprio in quell'estate, grazie all’uscita del terzo singolo che arriva la consacrazione del grande pubblico. E il pienone di Casarano ne è segno tangibile: oltre 5.000 presenze registrate in piazza Indipendenza per circa due ore di musica. Un vero successo! E con l'esibizione dei Velvet viene archiviata l'edizione 2005 dei festeggiamenti di San Giovanni Elemosiniere: Ultimo appuntamento è il 31 maggio con la commemorazione del miracolo; in programma la solenne processione di ringraziamento che sosterà sul luogo storico dove avvenne il prodigioso evento; si rinnoverà ancora una volta la grande attestazione di fede dei Casaranesi al loro amato Protettore.

Ringraziamo il Gruppo A.SA.G.E. (Amici di San Giovanni Elemosiniere) di Casarano per l'invio di foto e testi.

Vedi anche: San Giovanni Elemosiniere


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