Una vacanza a Gallipoli tra spiagge, natura e storia.

Gallipoli e il su castello storico

Gallipoli, la Perla dello Ionio nel Salento

Gallipoli è sicuramente una delle mete preferite da migliaia di visitatori e turisti che si recano in vacanza in Puglia e nel Salento. Le lunghe spiagge che partono dal paese e si estendono per chilometri a nord ed a sud sono l’ideale per chi cerca mare pulito, natura selvaggia ed incontaminata, paesaggi meravigliosi e tanti tesori archeologici ed artistici tutti da scoprire.

Trascorrere una vacanza a Gallipoli significa recarsi in una luogo che rappresenta l’anima del Salento, che raccoglie in se bellezze artistiche e naturalistiche, la proverbiale ospitalità della popolazione locale, ed una cucina la cui prelibatezza e bontà seducono i sensi.

Tutto il territorio di Gallipoli è ricco di strutture ricettive per ogni tipo di ospitalità. In città e nei dintorni si trovano gli appartamenti e le case vacanze, diversi Hotel, Bed & Breakfast, strutture di lusso ma anche tante soluzioni più abbordabili e ideali per le vacanze in famiglia. Non mancano, appena fuori dl nucleo urbano agriturismi e campeggi adatti a chi preferisce il contatto con la natura circondato dalle prelibatezze dei prodotti locali direttamente sul posto.

Gallipoli è ricca di bellissime spiagge ed il suo litorale, un susseguirsi di lunghe distese sabbiose e basse scogliere, è uno dei più frequentati di tutto il Salento.

Il Seno della Purità è la piccola e suggestiva spiaggia a ridosso delle mura del centro storico, poi ci sono Punta Pizzo e le sue acque cristalline più sud, Lido San Giovanni verso nord, Punta delle Suine, Lido delle Conchiglie e la bellissima Baia Verde.

Il gioiello di Gallipoli è senz’altro la città vecchia ubicata interamente su un isolotto collegato alla terraferma da un ponte. E’ cinta da forti mura di fortificazione di origine medievale e costruite per difendersi dai ripetuti attacchi dei saraceni.

Il Castello ed i suoi bastioni circolari accolgono il visitatore in tutta la loro imponenza.

Il centro storico è ricco di chiese e monumenti interessanti da visitare, dal già citato Castello Angioino alla Fontana greco romana, alle chiese in elegante barocco come la Cattedrale di S. Agata e la Chiesa di San Francesco da Paola.

Per chi sceglie una vacanza a Gallipoli non può rinunciare a partecipare alle feste popolari e le sagre, eventi imperdibili in tutte le stagioni dell’anno ma molto più frequenti in estate.

Tra le feste tradizionali più belle ricordiamo quella dedicata alla Madonna del Carmine il 14-15 luglio, la festa di Santa Cristina il 23 luglio con la processione, i fuochi d’artificio e la giornata dedicata alla tradizionale “cuccagna al mare

Suggestivi a Gallipoli sono anche gli eventi ricorrenti che animano la città e accolgono ogni anno tantissimi visitatori. Parliamo delle focaredde dell’ultimo dell’anno quando in piazza si bruciano grandi figure in cartapesta, del Carnevale con il corteo dei carri allegorici e che ha inizio il 17 gennaio con un falò tradizionale in onore di S. Antonio, i Riti della Settimana Santa a Gallipoli sono un momento molto suggestivo di questa cittadina di mare legata alle proprie antiche tradizioni.

Gallipoli e la sua storia

Gallipoli è una bellissima città di mare che si affaccia nel golfo di Taranto a circa 40 km da S. Maria di Leuca.

L’economia della città, essenzialmente fondata sul commercio e l’esportazione dei prodotti agricoli, negli ultimi venti anni si è trasformata a causa del sostanzioso sviluppo dell’industria turistica.

Le bellissime spiagge di Gallipoli e lo sforzo promozionale finalizzato a valorizzare il paesaggio hanno permesso a Gallipoli di crescere in modo esponenziale dal punto di vista turistico.

Ogni anno sulle spiagge, tra i vicoli della città vecchia, negli alberghi della moderna città si riversano tantissimi visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.

La storia di Gallipoli è strettamente legata alle vicende della lotta tra la colonia di Taranto e Roma, e che si concluderà con la capitolazione di Taranto. Tutto l’area che gravitava intorno ad essa diventerà provincia romana e come Roma, subirà le conseguenze della caduta dell’impero romano, le scorrerie dei barbari e la decadenza sociale ed economica da cui si risolleverà nel tardo medioevo.

Da allora il suo sviluppo e la sua crescita non avranno più gravi crisi e la città ritroverà il suo ruolo commerciale e strategico.

Come tutto il Salento anche Gallipoli seguì la religione greco-ortodossa e con essa le tradizioni e la lingua bizantine. Il papa Costantino passò da Gallipoli nell’anno 710 durante il suo viaggio da Roma verso Costantinopoli.

Nel corso del secolo XI il Salento e Gallipoli sarà occupato dai Normanni che presero il posto dei Greci per arrivare all’assedio da parte degli Angioni (re Carlo I D’Angiò) che durò sino al 1268. Durante il dominio spagnolo Gallipoli vide un incremento delle proprie attività artigiane, aumentarono i commerci e la città divenne più ricca ed importante.

L’olio lampante di Gallipoli rappresentò per secoli l’oro del Salento! Il prezioso prodotto coltivato nel Capo di Leuca si rivelò essere il migliore del Mediterraneo, un olio unico, ambrato e trasparente, capace di generare una fiamma più luminosa e pulita, ideale per alimentare le lampade delle più grandi città Europee e d’America.

Dal porto di Gallipoli salpavano le navi sulle rotte commerciali più importanti, verso i Porti di Genova, Napoli, Venezia e da qui il prezioso carico giungeva in Francia, in Olanda, in Inghilterra, ma anche in America, in Russia e nel Medio Oriente.

Ancora oggi a Gallipoli come in tutti i centri storici del basso Salento si possono visitare i frantoi ipogei, suggestive strutture sotterranee ormai in disuso e che vennero utilizzate per la conservazione e la molitura delle olive.

Gallipoli e la sua Storia

 

Cosa vedere e cosa mangiare a Gallipoli

Il castello aragonese angioino di Gallipoli

Dopo la caduta dell’Impero Romano l’intera Puglia conosce il terribile periodo delle incursioni da parte dei barbariche che penetrano in tutta Italia percorrendola in lungo ed in largo portando morte e distruzione.

Gallipoli subisce la stessa sorte e viene praticamente distrutta ad opera di Vandali e Goti. Solo quando sarà riconquistata dai bizantini la città ricomincerà lentamente a riacquistare il suo importante ruolo di scalo marittimo e commerciale sul Mar Ionio.

Il Castello che ammiriamo oggi, risale ai secoli XII-XIV e fu costruito su preesistenti fortificazioni romane ed aveva come scopo quello di difendere la città ed il suo fiorente Porto. Nel corso dei secoli successivi fu riadattato dai Bizantini quindi dai Normanni per poi essere completamente ristrutturato dagli Angioini e dagli Aragonesi.

Furono questi ultimi a progettare un imponente sistema di fortificazione lungo tutte le coste per evitare gli attacchi da parte dei Turchi e Saraceni come era avvenuto ad Otranto nel 1480.

Anche il sistema di difesa del Castello di Gallipoli subì dei cambiamenti: il castello fu isolato da tutti lati mediante la realizzazione di un fossato con ponte levatoio e fu avviata la costruzione della imponente torre di difesa, il Rivellino.

Il Castello si presenta a pianta quadrangolare munita di tre torrioni circolari e di una torre vedetta a base poligonale e coronata da merloni.

L’aspetto del Castello Angioino di Gallipoli prenderà la forma che possiede attualmente e quindi uno dei pochissimi castelli sul mare ormai visitabile, un esempio eccelso di alta ingegneria militare.

Oggi il Castello di Gallipoli con le sue ampie sale con volte a botte ed a crociera (in parte in uso dalla Guardia di Finanza), accoglie eventi culturali e tantissimi turisti e visitatori.

Castello aragonese di Gallipoli

Il ponte di Gallipoli

Il labirinto di vicoli, chiese e case a corte di Gallipoli non sempre è stato un’isola: lo è diventata nel 1484 quando la città passò in mano ai Veneziani che decisero il taglio del lembo di terra che univa la penisola su cui era posta Gallipoli, e successivamente passò agli Aragonesi che isolarono del tutto la città.

Gallipoli venne incastonata in un gigantesco fossato per essere facilmente difendibile dalle invasioni dei turchi e venne cinta, per questo motivo, da possenti mura come una fortezza.

Grazie a questo isolamento Gallipoli poteva resistere alle incursioni e difendere le derrate alimentari e sopratutto l’olio custodito nei frantoi ipogei.

In seguito, siamo nel 1608 circa, si decise di collegare l’isola alla terraferma mediante la costruzione di un ponte, un’opera maestosa formata da 12 arcate e dotata anche di un ponte levatoio.

Oggi il ponte levatoio non c’è più, al suo posto è stata realizzata una strada parallela per il passaggio delle rotaie del treno e delle auto.

Attualmente il ponte, è arricchito con caratteristici lampioni che ne donano una magia molto intensa, soprattutto alla sera con la suggestiva accensione delle luci sulle barche e sulle vele.

I muretti in pietra e ferro rendono piacevole il quadro d’insieme per romantiche passeggiate al chiaro di luna.

Alla base delle arcate ormeggiano le piccole barche dei pescatori, mentre i gabbiani danzano intorno alle nasse che sul molo spettano di essere riparate.

Gallipoli e il su castello storico

Il centro storico di Gallipoli, l’isola delle meraviglie

Durante le vacanze nel Salento non può mancare la visita a Gallipoli e le meraviglie della città vecchia. Un dedalo di stradine e case bianche, palazzi e splendide chiese barocche, il tutto racchiuso all’interno dell’isola circondata dal mare di Gallipoli.

L’accesso alla città vecchia avviene nei pressi del porto antico tramite il Ponte che la collega con la terraferma e quindi la parte più moderna.

La prima struttura che si può visitare è il Castello Angioino e la Torre del Rivellino. Una volta inoltratasi nei vicoli del centro storico si rimane incantati dalla bellezza dei palazzi e delle chiese, dello stile barocco che si sviluppò a Gallipoli intorno al XVII secolo.

Tra le più belle senz’altro è la Basilica Concattedrale di S. Agata ubicata nella parte più alta del centro storico, sui resti di una chiesa romanica e rappresenta l’esempio più bello del barocco salentino. Nel suo interno da ammirare gli altari e le statue in pietra di alcuni Santi tra cui S. Agata.

La Chiesa di S. Francesco d’Assisi che oggi ammiriamo e che risale probabilmente al XIII secolo, ha subito nel tempo molte modifiche. Nel suo interno sono da ammirare le tele, gli splendidi altari in stile barocco, un presepe risalente al XVI secolo e le statue in legno dei due ladroni.

La Chiesa di S. Francesco da Paola edificata nel 1621 nei pressi del porto, sorprende per la semplicità della struttura esterna. Nel suo interno si trova la statua del Santo ed un meraviglioso altare barocco con diverse tele seicentesche. Oggi la chiesa è sede di una delle Confraternite di Gallipoli, la confraternita di Santa Maria della Neve o del Cassopo.

La Chiesa di Santa Maria della Purità, fu edificata nel 1664 molto conosciuta per i pannelli in maiolica che raffigurano la Madonna della Purità, San Giuseppe e San Francesco d’Assisi. Nel suo interno si possono ammirare tele del settecento e gli stucchi opulenti.

La Chiesa di San Domenico al Rosario fu edificata nel Seicento per volere dei frati Domenicani i quali diedero la possibilità alla Confraternita del Rosario di poterla utilizzare. L’interno è a pianta ottagonale con diversi altari barocchi finemente decorati, numerose tele seicentesche opere del Catalano ed una meravigliosa statua della Madonna del Rosario. All’interno del convento adiacente si possono ammirare diverse opere artistiche.

Chiesa del Santissimo Crocifisso fu eretta nel 1750 e nel proprio interno conserva tra gli altri, una croce di legno con la scritta latina in hoc signo vinces. L’altare maggiore ospita la statua lignea del Cristo Morto, la stessa che sarà portata in processione durante i riti della Settimana Santa a Gallipoli.

La Chiesa di Santa Maria del Canneto è un edificio seicentesco costruito sulle rovine di un precedente luogo di culto e la si può ammirare nello spazio antistante il vecchio porto di Gallipoli, il Seno del Canneto. Secondo la leggenda alcuni pescatori dedicarono la chiesa alla Madonna in seguito al ritrovamento di un quadro tra i canneti vicini.

Chiesa di Maria SS del Canneto

La fontana greco romana

La città vecchia di Gallipoli è uno scrigno di tesori artistici tutti da scoprire. Ma prima di addentrarsi nei vicoli del centro storico, nei pressi del porto, possiamo notare un monumento molto particolare: la Fontana Greco Romana.

In origine si pensava che tale monumento fosse di origine antichissima, che fosse addirittura opera di misteriosi artisti ed addirittura le più antica d’Italia, risalente al III secolo Avanti Cristo.

In realtà, studi recenti hanno dimostrato che la fontana greca di Gallipoli è stata realizzata in epoca rinascimentale. L’attuale ubicazione risalirebbe al 1560.

La parete che volge verso sud è quella di particolare interesse, alta 5 metri presenta una serie di quattro cariatidi che dividono la facciata in tre settori e sostengono un architrave su cui si innalza un frontone decorativo. All’interno dei tre settori sono scolpite in bassorilievo tre scene raffiguranti episodi tratti dalla mitologia greca.

Si narrano le storie di tre ninfe, Dirce, Salmace e Biblide, le quali in qualche modo sono coinvolte e travolte dalle passioni, Dirce dalla gelosia, Biblide dall’amore per il fratello e Salmace che invece ama talmente Ermafrodito che i due saranno trasformati in un unica persona.

E’ evidente l’impianto rinascimentale della raffigurazione anche nelle citazioni erudite che sono sottolineate dai tre bassorilievi.

La facciata posteriore della fontana è stata realizzata solo in epoca successiva, intorno alla metà del 1700, e porta incisi lo stemma della città di Gallipoli e le insegne di Carlo III di Borbone. In basso un abbeveratoio dove anticamente venivano portati a bere gli animali.

Fontana Greca di Gallipoli

Il porto di Gallipoli

Chi viene a Gallipoli lo sa bene che nella città bella ci sono due porti, il Porto Antico nei pressi della Fontana Greca e quello Mercantile per la città vecchia.

Le caratteristiche paranze dei pescatori colorano gli ormeggi del porto antico mentre le navi di grandi dimensioni si trovano nel Porto Mercantile. Furono i Veneziani nel corso del XV secolo ad avviare l’ampliamento di quello che era un piccolo guado che in seguito passò sotto il dominio degli Aragonesi. Sotto il loro dominio il porto di Gallipoli viene terminato e diventa un punto di attracco fondamentale sulle rotte mediterranee che commerciano vino e sopratutto olio.

Attualmente il Porto Mercantile di Gallipoli si estende per circa 80.000 mq ed è protetto dal Molo di Tramontana e dal Molo Foraneo.

Il porto di Gallipoli d’estate diventa un importante scalo turistico per tutto il Capo di Leuca salentino, è anche inserito nelle rotte turistiche di alcune navi da crociera e spesso è utilizzato come location per importanti manifestazioni.

Porto Gallipoli

 

Lungomare di Gallipoli

La splendida posizione geografica della Città Bella, fa di Gallipoli una delle più suggestive cittadine di tutto il Salento. Dal lungomare si può godere della bellezza dei tramonti, della brezza che sale dal mare e accarezza i pensieri rendendo unico ciascun momento della vacanza.

Il lungomare di Gallipoli è sicuramente un punto di incontro per chi dopo una lunga giornata passata in spiaggia si rilassa facendo lunghe passeggiate in riva al mare, tra le bancarelle e i giochi, può assistere agli spettacoli estivi e consumare gustosissime ricette a base di pesce fresco nelle trattorie disseminate nella città.

Per chi viene a Gallipoli è d’obbligo una passeggiata tra i vicoli del centro storico per ammirare le bellezze delle chiese barocche o per visitare i Palazzi ed il Castello angioino.

Oltre al lungomare la passeggiata a Gallipoli si può estendere su Corso Roma, il viale dove si affaccia la città moderna con i suoi locali, la musica, i negozi. Si trovano qui il famoso Teatro Tito Schipa ed il Cine Teatro Italia.

Particolare del Lungomare di Gallipoli

Il Rivellino di Gallipoli

Per gli abitanti di Gallipoli il Rivellino è un vero e proprio luogo simbolo della loro città. Incastonato tra il mare e le case bianche, il rivellino è la torre circolare bassa e larga, staccata dalla cinta muraria ed indipendente dal Castello. Fu progettato all’inizio del Quattrocento ma l’edificazione finale avvenne solo nel XVI secolo.

Fu pensata come opera difensiva e si trova esattamente nella parte opposta rispetto al ponte levatoio della Città Vecchia di Gallipoli, per cui offriva una protezione contro gli attacchi nemici.

Ma il Rivellino può essere visto anche come struttura offensiva, infatti sulla torre vi erano cannoni e catapulte, e la mole della struttura stessa scoraggiava sicuramente gli attacchi.

L’illuminazione serale carica di fascino e suggestione il torrione che è per tutti un’attrattiva irrinunciabile ed il luogo ideale per foto e selfy ricordo.

A pochi passi dal Rivellino si apre la meraviglia del centro storico di Gallipoli, l’intero abitato racchiuso nell’isolotto dove si trova tra le altre la Cattedrale di Sant’Agata una delle più belle chiese del barocco salentino.

Il mercato del pesce a Gallipoli

Come tutto il mare di Puglia anche il mare Ionio nei pressi di Gallipoli è pescosissimo: ogni giorno i pescatori approdano nei porti delle grandi e piccole cittadine della costa rovesciando sul molo il loro prezioso carico di pesce.

Visitare il mercato del pesce a Gallipoli è una delle esperienze da fare durante la vacanza nel Salento. Da sempre nell’ora del tramonto le banchine del porto antico si affollano di turisti e cittadini in attesa che le colorate paranze dei pescatori rientrino dalla loro battute di pesca.

E’ questa l’ora magica per Gallipoli, l’ora dell’aperitivo servito con i frutti di mare freschissimi, quando le bancarelle si riempiono di pesce e si fa a gara per accaparrarsi il bottino più gustoso e ricco.

Che aspettate a gustare l’aperitivo di Gallipoli a base di vino bianco e frutti di mare?

 

La Cucina a Gallipoli nel Salento

Come tutta la tipica cucina salentina anche Gallipoli ha una grande varietà di piatti poveri frutto di un’antica tradizione contadina, ricchi di colori e sapori. A queste specialità si aggiungono anche le prelibatezze ed i piatti a base di pesce di cui il mare di Gallipoli è molto ricco.

Il menù caratteristico della cucina di Gallipoli, è a base di pesce cucinato con ricette molto raffinate, ricche di ingredienti e fantasia, sempre accompagnate da un’ampia scelta di vini: fin dal Medioevo negli eremi di S. Mauro a Gallipoli, esistevano infatti impianti di vinificazione ed i vini prodotti erano fin dall’epoca molto apprezzati.

Una delle specialità di Gallipoli è la famosa “Scapece” o scabéggio, piatto tipico da gustare nelle sagre e sulle bancarelle durante le feste di paese.

Si tratta di un composto preparato con pesce di piccole dimensioni precedentemente fritto e accompagnato con pangrattato, aceto, olio e zafferano. Grazie a questo metodo le massaie di un tempo riuscivano a conservare il pesce più a lungo e consumarlo poco alla volta.

Altri piatti tipici che si possono trovare nei ristoranti della città bella sono “Lu purpu alla pignata”e la zuppa di pesce alla gallipolina, due specialità della cucina salentina nate da secoli di esperienza e di amore.

Mangiare i ricci di mare a Gallipoli

A Gallipoli la passione per i frutti di mare e in particolare per i ricci è una delle caratteristiche più conosciute della città. I ricci vengono venduti dappertutto, lungo le strade principali della città in banchetti ambulanti e soprattutto nel vasto mercato del pesce che si sviluppa a Gallipoli in Piazzale della Dogana a pochi passi dal Castello Angioino.

E’ un arte antica quella dei pescatori che vi porgono i frutti dopo aver praticato sulla calotta superiore un bel taglio netto con il coltello.

A Gallipoli la passione per i ricci di mare è così accesa che al riccio è stato addirittura dedicato un monumento, il Monumento al Riccio, una scultura realizzata dallo scultore Enrico Muscetra.

L’opera, inizialmente posizionata in centro, è ubicata su un tratto scoglioso che affiora sul mare a ridosso dei bastioni del Castello Angioino.

Del riccio di mare si mangiano le sottili fila di uova della femmina del riccio: in pratica sono quelle “stelle” arancioni, a volte giallo acceso come raggi di sole, disposte sulle pareti del guscio spinoso.

Il gusto è magnifico, un aroma che viene direttamente dal mare e si scioglie in bocca divinamente. C’è chi li preferisce così al naturale e chi invece chi ama gustarli con gocce di olio evo e limone.

Con i ricci si realizzano diverse ricette come gli spaghetti ai ricci di mare: spaghetti saltati nell’olio insaporito con aglio e conditi con le uova di riccio.

Attenzione però! Per salvaguardare questa gustosissima specie che rischia l’estinzione, sono previsti dei periodi dell’anno in cui è vietato pescare ricci di mare e quindi anche mangiarli!

Ricci di Mare Torre Vado

Le tradizioni di Gallipoli

Il Carnevale a Gallipoli

Tra le tante tradizioni di cui è ricco il Salento il Carnevale di Gallipoli è sicuramente uno dei momenti più divertenti di tutto l’anno anche perché si tratta di un momento corale che vede la partecipazione attiva di tutta la comunità della città bella.

L’inizio del Carnevale gallipolino è scandito dall’accensione del grande falò la sera del 17 gennaio, in concomitanza con le celebrazioni di Sant’Antonio. Con la focareddha si iniziano a preparare i dolci tipici del periodo e compaiono le prime caratteristiche maschere.

Una delle maschere più antiche e sopratutto quella che non manca mai nel Carnevale di Gallipoli è “lu Titoru”. Si tratta della maschera del giovane soldato, Teodoro, il quale, secondo la tradizione, al ritorno dal militare si sarebbe talmente ingozzato di cibo, carne e polpette da morirne strozzato.

Il gruppo allegorico che personifica la maschera di Teodoro è particolarmente suggestivo e rappresenta il soldato morto circondato dalla madre e da un gruppo ragazzi vestiti con abiti femminili, che impersonano le comari del paese che piangono la dipartita del soldato.

La Settimana Santa a Gallipoli

I Riti della Settimana Santa a Gallipoli rappresentano uno dei momenti più intensi ed emozionanti dell’anno. Pianificare una vacanza a Pasqua nel Salento vuol dire assistere a questi eventi che da secoli si ripetono con lo stesso fervore e la stessa passione di un tempo.

Durante le settimane che precedono la Pasqua a Gallipoli, un po’ in tutto il Salento, ci si prepara per seguire i riti della tradizione, a cominciare dalle Caremme appese ai balconi, la semina dei Sabburchi, l’organizzazione degli eventi legati alla Settimana Santa che culmineranno nella suggestiva Processione dei Misteri del Venerdì Santo.

Riti Settimana Santa Gallipoli

Il Mare e le spiagge di Gallipoli

La costa di Gallipoli è sicuramente una delle coste più frequentate di tutta la Puglia nel Salento. Si affaccia sul versante ionico e le sue splendide spiagge si alternano a basse scogliere circondate da ampie pinete e macchia mediterranea.

Il mare è splendido e le acque sono limpide e fresche ovunque a Gallipoli. Non solo le spiagge ma anche le basse scogliere sono di facile accesso ed i fondali digradano dolcemente.

La perfetta esposizione al sole di tutta la costa ionica da Torre Vado a Gallipoli, rende unici i colori di questo versante del Salento, ideale per chi desidera una vacanza di sole, di mare e di natura incontaminata.

Pochi chilometri a sud di Gallipoli, a circa 35 chilometri dalle spiagge di Pescoluse, lungo la strada Gallipoli Mancaversa Santa Maria di Leuca, si trova la spiaggia di Punta Pizzo. E’ una spiaggia che rientra nel territorio del Parco naturale Regionale Isola di Sant’Andrea – Litorale di Punta Pizzo.

Avvicinandosi a circa 2 chilometri da Gallipoli troviamo la spiaggia di Punta della Suina da tutti definita come la spiaggia dei Caraibi dello Ionio, un mare particolarmente cristallino ed un turismo di elite che contraddistingue il posto con i suoi lidi e lounge bar.

Isola di Sant'Andrea a gallipoli

Baia Verde Gallipoli

Baia Verde è l’incantevole distesa di sabbia lunga circa 3 km e praticamente adiacente la città di Gallipoli.

Fondali bassi e acque cristalline ed un mare dai colori verde smeraldo, rendono Baia Verde ideale per le vacanze di famiglie con bambini. L’accesso al mare è facilitato da lunghe passerelle in legno ubicate tra le dune di sabbia e la macchia mediterranea. Il verde della pineta carica di suggestione il meraviglioso paesaggio di Baia Verde, regno anche della movida notturna in riva al mare, grazie alla presenza di lidi che di sera diventano locali e discoteche sotto le stelle.

La zona di Baia Verde è ricca di case vacanza, villaggi- residence, Bed and Breakfast da affittare due passi dal mare e dal centro di Gallipoli che si raggiunge tranquillamente a piedi.

Il Lido San Giovanni si trova a due passi dal lungomare Galileo Galilei ed è un tratto di costa con sabbia finissima ed un mare cristallino.

La spiaggia della Purità

E’ la spiaggia storica dell’abitato dell’abitato di Gallipoli e deve il suo nome all’omonima chiesa che la sovrasta poco distante, la Chiesa della Madonna della Purità.

Si tratta di una piccola baia sabbiosa, il Seno della Purità, lunga poco più di 300 metri e si apre al di sotto delle mura di cinta della città, che rendevano il borgo inespugnabile dagli attacchi dei temibili pirati e dei saraceni provenienti dal mare.

Sin dall’ottocento il Seno della Purità è stata la spiaggia per eccellenza degli abitanti di Gallipoli e sicuramente uno dei luoghi al quale i residenti sono maggiormente affezionati.

Alla spiaggia si accede da una discesa raggiungibile percorrendo la Riviera Nazario Sauro.

Questo tratto di spiaggia libera offre un panorama particolarmente suggestivo: sabbia fine e dorata lambita da un mare cristallino.

Spiaggia della Purità Gallipoli

Rivabella Gallipoli

Rivabella è una frazione di Gallipoli situata tra la Città Bella e Lido Conchiglie.

Rinvenimenti di antichi insediamenti testimoniano che la zona era abitata sin dall’antichità e questo aspetto la rende particolarmente affascinante.

Il tratto di costa che separa Gallipoli da Rivabella è prevalentemente bassa e rocciosa, intervallata da piccole cale ed approdi. La costa di Rivabella invece si estende per circa un chilometro e mezzo di sabbia bianca e finissima, un fondale da sogno ed acque cristalline.

La presenza della rigogliosa pineta rende il paesaggio incontaminato ed attraente per tantissimi turisti che ogni anno affollano la località.

Sulla spiaggia sono presenti stabilimenti balneari e servizi per turisti e per tutti coloro che preferiscono divertirsi praticando sport acquatici come la subacquea ed il beach volley.

Località Rivabella è conosciuta in particolare anche dal punto di vista gastronomico; ci sono tantissimi ristoranti e locali tipici dove gustare le specialità della cucina salentina su meravigliose terrazze con viste panoramiche sulla spiaggia.

All’inizio di agosto e all’inizio di settembre, a Rivabella, si svolge la ormai famosa “Sagra della grigliata salentina”, percorso all’insegna dei piatti tipici della zona, e musica dal vivo, volto alla riscoperta e valorizzazione delle tradizioni culinarie e musicali del Salento.

A Rivabella di Gallipoli si trova anche il Parco Acquatico più famoso del Salento, lo SPLASH, dove il divertimento è garantito a tutti!

Lido Conchiglie

Lido Conchiglie è la spiaggia che si trova a nord di Rivabella di Gallipoli ed è in parte amministrata dal comune di Sannicola.

E’ un bellissimo tratto di mare che si estende per circa 2 km di sabbia finissima intervallati da tratti rocciosi. I fondali sono bassi e le acque particolarmente fresche e limpide grazie alla presenza di sorgenti di acqua dolce. Sono presenti lidi e stabilimenti balneari ma anche diversi ristoranti e trattorie dove gustare ottimi piatti a base di pesce.

Dopo Lido Conchiglie si trova la località Padula Bianca con la sua bellissima spiaggia bianca e mare cristallino. Il posto è ricco di villette e case vacanza e appartamenti che si affittano durante l’estate.

Dove dormire a Gallipoli

Non è facile scegliere il posto più bello dove soggiornare a Gallipoli e dintorni. Grazie alla fortunata posizione geografica, l’intera costa che va da Gallipoli sino a Santa Maria di Leuca è sempre e splendidamente illuminata dal sole. Da Pescoluse a Lido Conchiglie, passando per la spiaggia di Rivabella di Gallipoli, si trovano bellissime spiagge, fondali trasparenti ed una natura selvaggia ed incontaminate.

La scelta su dove dormire in vacanza nel Salento dipende dalle esigenze di ciascuno. Attualmente sono tante le offerte di case vacanza anche di privati (con CIS rilasciato dalla Regione Puglia) che affittano alloggi nuovi e confortevoli, dotati di clima e posto auto, ideali per chi preferisce conservare la propria privacy anche durante la vacanza.

Il centro storico di Gallipoli è l’ideale per chi desidera abitare anche per pochi giorni di vacanza, in una dimora tipica salentina: i bad and Breakfast o gli hotel nella città vecchia sono veramente pittoreschi e permettono di vivere appieno la vita di una cittadina di mare, tra botteghe e pescatori.

La zona del lungomare è ideale per chi desidera essere vicino al mare e quindi può optare per un appartamento o un alloggio nei pressi del lungomare.

Chi invece è alla ricerca di una sistemazione più moderna, in piena area cittadina e circondata da servizi e negozi, un lungo corso per passeggiare ma dormire in posizione centrale, allora opterà per la zona più vicina al corso Roma.

Solitamente i giovani e gli amanti delle belle spiagge preferiscono la bellissima Baia Verde con le sue acque limpide, i suoi colori, i locali sul mare che di sera diventano vere e proprie discoteche all’aperto.

Per tutti gli amanti della vacanza all’aria aperta, la zona Padula Bianca a Gallipoli è quella ricca di campeggi e case vacanze e per coloro che amano spostarsi in auto, nei paesi vicini e cioè nell’entroterra salentino (Alezio, Specchia, Presicce, Morciano di Leuca) ci sono ottimi alloggi vacanza e Bed & Breakfast  a prezzi economici e dotati di ogni confort.

Meravigliosa Gallipoli di Notte

Anna Maria Ciardo

02 Marzo 2020 | Autore: Anna Maria Ciardo

Ultima Modifica:

Cerca alloggio
(Ricerca Avanzata)
Cod. o Nome Alloggio
Torna su