Torre Vado, le bellezze del Salento vestite di bianco

01 Gennaio 2019 | Autore: Anna Maria Ciardo | Salento , Torre Vado

spiaggia lido venere innevata

Nonostante le previsioni meteo nessun salentino ci aveva creduto più di tanto: non era la prima volta che il vento, lo scirocco, la sfortuna spazzavano via le nuvole confermando la rassegnazione di chi in questa terra ha sempre dovuto fare i conti con la millenaria mancanza di acqua. Sarebbe arrivato solo il vento ed i pochi fiocchi neve sarebbero svaniti con i primi raggi di sole. Anche questa volta niente acqua, figuriamoci la neve.

E invece la neve è arrivata. Eccome se è arrivata! 

alberi imbiancati salento

Gennaio 2017:  Una vera e propria bufera, tanta e abbondante da imbiancare tutto il Salento.

Per diversi giorni un candido manto bianco ha ricoperto ogni pietra, la terra rossa, gli ulivi, le spiagge, le case: nell’incredulità e meraviglia generali.

Sì, perché la neve che arriva nel Salento è un evento eccezionale! L’ultima nevicata abbondante prima di questa, risale al dicembre 2001.

Tutti, o quasi ci siamo riversati sulle strade, nelle piazze armati di macchia fotografica per vivere e immortalare l’evento. Momenti di pura felicità per i bambini perché intorno a loro (e non solo) tutto si è fermato: niente scuola e tutti fuori a giocare nelle strade diventate parchi e piste da scivolo; come in un incantesimo contagioso anche mamma e papà finivano nella mischia per schivare fino all’ultima palla di neve!

neve spiaggia salento

I sogni durano un attimo mentre la neve si è fermata da noi diversi giorni. Allo stupore e alla meraviglia generali, giorno dopo giorno si contrapponeva la preoccupazione per le conseguenze sul territorio di un evento eccezionale che aveva colto tutti impreparati. Strade bloccate dal ghiaccio, incidenti, condotte dell’acqua rotte, i campi di frutteti, ortaggi e frumento andati completamente perduti.

Qualche spiraglio di ottimismo, placato immediatamente dai pareri di molti scienziati, sui volti di taluni convinti che la neve avrebbe spazzato via anche la xylella. Non è stato così. Gli ulivi hanno seguito il loro destino ed i salentini, come sempre, si sono rimessi a lavoro cercando di recuperare il possibile.

paiara nevicata salento

Foto neve nel Salento

Le foto fanno parte del servizio fotografico realizzato dal nostro caro amico Giulio Rosafio il quale, per s-fortuna, la nevicata lo ha sorpreso a Torre Vado la marina di Morciano di Leuca rimasta praticamente isolata per due giorni. Niente auto, né moto e bici sulle strade completamente ghiacciate, in particolar modo quelle che conducevano giù al mare. In compenso nel paese e nei dintorni regnava il silenzio, un bellissimo e profondo silenzio.

nevicata salento

Sono immagini che oggi ci emozionano, incredibili perché sicuramente rare in una terra simbolo del mare, del caldo e dei lidi assolati.

Nonostante tutti i disagi, questa nevicata la ricordiamo infatti anche per le bellissime fotografie che hanno fatto il giro del mondo, scatti carichi di emozione e di riflessi luminosi, perché la luce qui nel Salento è un elemento inconfondibile che rende il paesaggio meravigliosamente unico in qualunque periodo dell’anno.

la torre costiera innevata salento

Le Neviere, quando la neve nel Salento era di casa.

Andando indietro nel tempo di qualche secolo, scopriamo che qui nel Salento nevicava molto più spesso. La Piccola Era Glaciale infatti che interessò l’intera Europa, ebbe come conseguenza un raffreddamento del clima anche nel sud estremo della Puglia. Siamo tra il XIV e il XIX secolo circa. In quel periodo e per secoli si sviluppò il commercio intorno alla raccolta e conservazione della neve che probabilmente cadeva più spesso e la si poteva conservare per tutta l’estate.

Il ghiaccio ricavato dalla neve compressa era un prodotto prezioso, richiesto in medicina o per rinfrescare i cibi e le bevande nelle dispense dei ricchi signori.

Sorsero così le neviere, strutture architettoniche appositamente destinate alla conservazione dei blocchi di ghiaccio, solitamente realizzate nei pressi delle grandi masserie; per costruirle si scavava nel terreno alla ricerca di un banco di roccia, si isolavano le pareti con strati di foglie e paglia mentre la volta chiusa a botte era in tufi; un sistema di pendenze della pavimentazione interna garantiva lo scolo delle acque ed evitava lo scioglimento del ghiaccio stesso.

neve pajara salento

Oggi alcune di queste strutture, ormai in disuso, si possono visitare in quanto inserite in diversi itinerari e cammini culturali.

Nei percorsi di Trekking tematico è possibile ripercorrere le tappe più importanti nella storia dell’acqua e del suo utilizzo da parte dell’uomo; sono previste soste per visitare alcune neviere sopravvissute al tempo, o per ammirare le antiche pozzelle nella zona della Grecìa Salentina ed i pozzi monumentali di settecentesche masserie impreziositi da particolari elementi decorativi (Pozzo monumentale a Pescoluse).

Anna Maria Ciardo

 

 

nevicata le sorgenti torrevado

 

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