Visita Santa maria del Casale di Ugento

01 Novembre 2008 | Autore: Pantaleo | Salento

LA CROCE MONUMENTALE

La  croce monumentale, eretta a pochi passi da questa chiesina, è un monumento simbolico al dolore della Madonna.
L’idea simboleggiata nella Croce è quella stessa racchiusa nelle parole che il Santo vecchio Simeone rivolse alla  vergine Maria :” Questi è posto a rovina e resurrezione di molti in Israele e anche a te una spada trafiggerà l’anima”.
Il bianco blocco di pietra con la  Croce che si incunea, e penetra, e sta in esso, è il simbolo che esprime in maniera quasi plastica tale idea : quindi il bianco blocco raffigura Maria, l’Immacolata, la vergine Madre di Dio; la croce simboleggia la spada che trafisse la sua anima; la punta nera della croce rappresenta il dolore della vergine vasto come il mare.

CROCI  DELLA VIA CRUCIS

All’esterno della chiesa di S.Maria del Casale e precisamente nella strada che circonda l’Eremo con il suo giardino ed il suo muro di cinta, sono anche presenti delle grandi croci in pietra le cd “Croci della Via Crucis”che insieme ai cipressi e agli altri alberi di varia natura posti tra una croce e l’altra,  sembrano formare un vero e proprio “corridoio”naturale all’Eremo stesso, quasi a voler sottolineare la pace e l’immensità dello spazio che si avvertono in questo luogo magico e quasi a voler anticipare ai pellegrini la bellezza del panorama che si intravede sul finire della strada stessa.
Si ricordi inoltre che durante il periodo pasquale, condizioni ambientali permettendo, alcuni momenti delle funzioni religiose legate alla passione di Cristo sono svolti all’aperto,e quindi necessariamente le croci stesse svolgono la funzione delle stazioni della via crucis, rappresentando esse stesse i momenti salienti della passione del signore.
PROSPETTO FRONTALE  CHESA

Il prospetto frontale della chiesa di S.Maria del Casale è osservabile nella sua interezza e completezza  ponendosi ad una decina di metri dalla porta di ingresso della casa religiosa, esattamente poco più in là dei cipressi che trovandosi cosi vicino alla chiesa non fanno altro che accentuare la solennità del luogo e sottolineare la sua sacralità.
Riguardo a tale prospetto occorre ricordare inoltre gli altri quattro elementi caratterizzanti la facciata della chiesa e che in quanto tali contribuiscono a fermare l’attenzione dei pellegrini stimolando la loro curiosità e tra questi  possiamo ricordare : la porta centrale della chiesa, la lapide in pietra  collocata al di sopra della stessa porta(nella quale si possono leggere le parole rivolte ai pellegrini e al passante solitario invitandolo a meditare sulle vicende della vita),la struttura esterna del piccolo rosone interno della chiesa ,e infine la piccola croce in pietra situata sul tetto della chiesa tipica delle chiese del XV secolo.

CORIDOIO DELLA SACRESTIA

Il corridoio esterno della chiesa che porta all’ingresso della sacrestia, dove i frati di solito ricevono i pellegrini per le confessioni in dei giorni e orari stabiliti, e situato sul lato sinistro della chiesa stessa.
Tale corridoio,creato nel periodo dei restauri della Madonna del casale, è raggiungibile facilmente una volta usciti dalla chiesa percorrendo strettamente a sinistra il lato sinistro della chiesa, e prendendo inoltre come riferimento la lunga ringhiera in ferro che posta a recinto dello stesso corridoio forma con esso un mini piazzale, dove i pellegrini sono soliti sostare per attendere il turno delle confessioni.
Si ricordi infine che tra i particolari del corridoio vanno annoverati sia la targhetta a destra della porta che indica la denominazione della casa religiosa (“Dei Frati Minori rinnovati”), sia la targa delle indicazioni sui frati e i loro orari di ricevimento.

LA  LAPIDE  DI  TRANI

La lapide di Trani (cosi chiamata da noi perché fatta con marmo e pietra di Trani) è la lapide che è situata  sulla parete esterna del lato sinistro della chiesa, più esattamente collocata al centro della parete del lato sinistro della chiesa stessa.
Tale lapide fu collocata in quel posto solo dopo alcuni mesi della inaugurazione della casa religiosa (avvenuta come sappiamo nel 1976), in onore di Padre Cristoforo de Donno, con la seguente epigrafe leggibile ancora oggi in maniera chiara e nitida, se ci si pone a poca distanza dal muro :
“Silenzio, contemplazione, solitudine, cielo mare e vetusti cipressi A DIO , cantano una salmodia ineffabile, unendosi alla vita dei consacrati, luci silenti ai limiti del mondo, cuori che abbracciano tutti, in un solo palpito universale….” 


realizzato dall’amico Luca leggittimo che ringraziamo per l’impegno e la dedizione.

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1 commento a: “Visita Santa maria del Casale di Ugento”

  1. nino mosca ha detto:

    Buongiorno,
    desidererei sapere il significato del “Centauro” dipinto nell’affresco che si trova entrando a sinistra all’interno della chiesa.
    Ve ne sarei molto grato, in quanto mi incuriosisce perchè non riesco a comprendere l’abbinamento di un personaggio mitologico con una raffigurazione sacra.
    Cordiali saluti.
    Nino Mosca

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